Milano, fontane chiuse (non solo da siccità). Ci pensano guasti, vandali e incuria

Sono 96 in città, il 50% sarà spento entro questa settimana. Restano in funzione le 580 “vedovelle“

Una bicicletta in una fontana di Milano

Una bicicletta in una fontana di Milano

Milano - Delle 96 fontane ornamentali del Comune di Milano, il 50% circa è disattivabile. E ci vorrà una settimana per spegnerle tutte, come previsto dall’ultima ordinanza firmata dal sindaco Giuseppe Sala per far fronte alla crisi idrica (resteranno funzionanti quelle con flora e fauna all’interno). Non tutte le fontane di Milano però sono state “chiuse“ dalla siccità, a metterle “ko“ ci hanno pensato vandali e incuria. Rifiuti nell’acqua paludosa di piazza Schiavone, biciclette spiaggiate in via Odazio; è guasta, senz’acqua ma piena di rami quella di Principe Eugenio. E lo scenario desolante si ripete da piazzale Lugano a Parco Solari-Giussani, da piazza Tricolore a piazza Tirana, passando dalla fontana lungo viale Regina Margherita, dove il cloro previsto per le fontane che verranno spente in queste ore - onde evitare la formazione di alghe - non serve già più.

Mentre si centellina l’acqua e si invita a un consumo consapevole, non verranno chiuse le 580 “vedovelle“, anche per dissetare i milanesi in vista di nuove ondate di calore. "L’acqua non prelevata - si ricorda nell’ordinanza - è inoltre immediatamente rivalorizzata tramite l’acquedotto per uso irriguo".

"Con decorrenza immediata e sino al termine della criticità idrica" è vietato anche "il prelievo di acqua per l’annaffiatura di giardini e prati, con l’esclusione dell’irrigazione destinata a nuovi impianti di alberi, arbusti e opere pubbliche", vietato bagnare cortili e piazze prima del tramonto (ed evitare di farlo se possibile). Non si possono lavare i veicoli, tranne che negli impianti di autolavaggio. "Divieto di riempimento di fontane ornamentali, vasche da giardino e piscine su aree private, con l’avvertenza che può essere conservata l’acqua presente nell’invaso opportunamente trattata", si legge ancora. Sono "escluse dal presente divieto fontane naturalistiche e specchi d’acqua con la presenza di fauna e flora ittica" oltre quelle che non funzionano giù più.

 

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