"Fontana ottimo presidente. Ma si vota prima in Sicilia"

Messaggio di Giorgia Meloni a Matteo Salvini dopo le parole spese dal leader leghista per il governatore lombardo

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di Giambattista Anastasio

Nessuna preclusione su Attilio Fontana e su una sua ricandidatura alla presidenza della Giunta regionale alle elezioni del 2023. Ma prima di concordare la strategia per la Lombardia, bisogna trovare e condividerne una sulla Sicilia, in particolare sul nome e sulla ricandidatura di Nello Musumeci. È questo il messaggio che Giorgia Meloni, cofondatrice e presidente di Fratelli d’Italia, invia a Matteo Salvini. L’antefatto sta nelle dichiarazioni rilasciate sabato dal leader della Lega: "Se potessi decidere io oggi il candidato si chiamerebbe Attilio Fontana" ha detto Salvini. Che, subito dopo ha precisato: "Ovviamente siamo una squadra, ci sono altre persone da coinvolgere, però dobbiamo correre". Un’allusione, quella "alle altre persone da coinvolgere", che evidentemente non è bastata alla Meloni.

"Noi siamo sempre stati leali col presidente Fontana – sottolinea la leader di Fratelli d’Italia, a margine dell’assemblea generale di Assolombarda a Milano –. Lo considero un ottimo governatore – aggiunge –, ma qui non si riesce a parlare della Sicilia, dove si vota fra due mesi e vogliamo parlare della Lombardia? Una cosa per volta". E sul tema delle elezioni Regionali del 2023 è ieri tornato anche lo stesso Fontana, ribadendo, a sua volta, come la coalizione di centrodestra debba presentarsi unita all’appuntamento con le urne: "È arrivato un sostegno che mi ha fatto molto piacere, una disponibilità che mi ha fatto molto piacere – rimarca il governatore lombardo in riferimento alle parole proferite sabato da Salvini – e io mi sono reso disponibile a discutere di un’eventuale ricandidatura. Ora – aggiunge Fontana – dobbiamo iniziare la discussione con gli alleati, perché l’unità è il valore del centrodestra". Ogni decisione sarà presa, come anticipato, a livello nazionale, concordando le candidature di Regione in Regione. Solo così il puzzle andrà a posto. Oltre alle dinamiche interne alla coalizione, ci sono anche quelle interne alla stessa Lega, anche se le dichiarazioni di Salvini sembrano segnare un cambio di approccio rispetto a qualche settimana fa: decisivo, a questo proposito, potrebbe rivelarsi il proscioglimento di Fontana da qualcunque accusa in relazione alla vicenda dei camici e della Dama Spa. Un proscioglimento che ha rafforzato il governatore anche all’interno della stessa Lega.

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