Fondi per cinque milioni di euro "Restauriamo gli stabili comunali"

L’assessore alle Politiche abitative di Sesto San Giovanni Claudio D’Amico è in tour fra le case popolari "Sopralluoghi per verificare occupazioni non regolari, problemi di sicurezza e manutenzioni arretrate"

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di Laura Lana

Lista degli interventi da mettere in programma, problemi di sicurezza, incontri con gli inquilini per raccogliere le segnalazioni. È il senso del tour che in questi giorni ha visto l’assessore alle Politiche abitative e al demanio Claudio D’Amico negli stabili comunali, insieme ai tecnici del municipio. "Abbiamo riprogrammato questi sopralluoghi nelle case popolari per verificare le problematiche relative a eventuali occupazioni non regolari, a problemi di sicurezza e di manutenzioni arretrate", ha commentato l’assessore. I primi cantieri sono già stati avviati e andranno avanti per tutta l’estate. "Finalmente siamo riusciti a sbloccare dei fondi aggiuntivi per le manutenzioni ordinarie e abbiamo iniziato dei lavori che proseguiranno nei prossimi mesi. Questo è stato possibile solo adesso con l’uscita dell’ente dal predissesto finanziario".

A bilancio ci sono fondi per un totale di 5 milioni di euro, "che partiranno anche per risolvere problemi di natura straordinaria relativi ad alcuni dei nostri stabili". Critica l’Unione Inquilini, che ha parlato di "tour elettorali" e che rende note alcune criticità "segnalate più volte agli uffici". Si va dai cancelli non riparati nell’edificio popolare di via Cairoli agli "ascensori guasti che attendono da mesi manutenzioni nei caseggiati di via Sardegna, via Marx, via Campestre e via Milano" fino alle disinfestazioni, "che sono a carico degli inquilini e che, nonostante le richieste, non vengono eseguite" tanto da riempire di insetti le zone comuni dello stabile di via Sardegna e di topi quello di via Campestre. Proprio tra gli interventi sugli edifici residenziali, in questi anni l’amministrazione ha avviato – in ritardo e con un appalto molto complesso – quello su due caseggiati di via Campestre 250: un investimento di circa 2 milioni di euro che prevede, oltre all’eliminazione delle barriere architettoniche, il rifacimento di facciate, balconi, finestre, portoncini, grondaie, linee vita e impianti elettrici. Non solo manutenzioni, le prossime manovre andranno a toccare anche il capitolo sicurezza.

"Ci sono poi situazioni di degrado dovute a inquilini molesti, che rendono difficile la vita degli altri condomini – spiega D’Amico -. Per risolvere questi problemi, avevamo predisposto un piano di controllo e di verifica a tappeto degli appartamenti di proprietà comunale, che però è stato bloccato dalla pandemia e dalle conseguenti limitazioni e precauzioni. Ora, con la fine dello stato di emergenza, possiamo riprendere quel percorso che renderà più facile e sicura la vita ai tanti inquilini per bene che abitano nelle case di proprietà del Comune".

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