'Insieme con Humanitas', 20 anni e un nuovo nome per la fondazione dei volontari

"Una trasformazione necessaria per sottolineare ancora di più l'integrazione con l'attività dell'ospedale in una presa in cura della persona a 360 gradi"

L'esterno dell'Humanitas di Rozzano (Mdf)

L'esterno dell'Humanitas di Rozzano (Mdf)

Milano, 21 ottobre 2019 - Trecento volontari operativi in Lombardia, vent'anni di storia alle spalle e un nuovo nome. 'Fondazione Humanitas', creata nel 1999 dal gruppo Humanitas come struttura dedicata all'umanizzazione delle cure al volontariato, festeggia il suo compleanno ribattezzandosi 'Insieme con Humanitas'. "Una trasformazione necessaria - ha spiegato il presidente Rosi De Bernardi Manduzio - per sottolineare ancora di piu' l'integrazione con l'attivita' dell'ospedale in una presa in cura della persona a 360°. Vent'anni fa, il contesto sociale e demografico era differente, oggi strutture e professionisti sono sottoposti a forti pressioni da parte di una popolazione sempre piu' bisognosa ed esigente e devono affrontare sfide quotidiane per massimizzare l'efficacia delle risposte alle necessita' di cura delle persone. Anche l'ospedale e' cambiato, oggi e' una struttura diversa, per certi versi piu' dinamica e piu' complessa di un tempo. Di conseguenza, anche noi adeguiamo il nostro supporto per completare il servizio offerto a pazienti e famiglie".

'Insieme con Humanitas' e' presente infatti a Rozzano e, dal 2006, a Bergamo in Humanitas Gavazzeni; dal 2011, a Castellanza (VA) in Humanitas Mater Domini; dal 2017, a Milano in Humanitas San Pio X. Di quei primi 35 volontari, in 10 sono tutt'ora attivi, dopo vent'anni di servizio. "I nostri volontari - ha raccontato Maria Bellati, Segretario Generale Insieme conn Humanitas - non svolgono esclusivamente un volontariato di ascolto e compagnia, ma partecipano attivamente ai servizi dell'ospedale. Sono persone competenti, formate in modo mirato che, con il loro impegno, permettono alla nostra organizzazione di realizzare i programmi di sostegno per pazienti e familiari".

Qualche esempio: il servizio di accoglienza e orientamento all'ingresso dell'ospedale e l'accompagnamento personalizzato a pazienti con difficolta' di deambulazione; il supporto a pazienti e familiari nelle aree di attesa, al Prericovero, al Pronto Soccorso, nei Day Hospital Chirurgici, in Terapia Intensiva e nel Cancer Center, in particolare nel percorso senologico e nel Day Hospital; i servizi specifici nel reparto di Endoscopia e nel Centro antitrombosi; e, infine, i programmi di sollievo e intrattenimento come la "cinematerapia", le letture ad alta voce dei Tessitori di voce e l'attivita' del "Libro in camera" una biblioteca "circolante" con piu' di 4000 titoli.

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