
di Luca Di Falco
Contro la Caronnese domenica scorsa Valerio Foglio ha festeggiato vittoriosamente con la sua Arconatese le 400 presenze in carriera. "Ho esordito contro il Crotone in serie B con il Vicenza - racconta l’esterno sinistro degli oroblù -. In maglia lilla ho poi sfiorato le 100 presenze e da quest’anno ad Arconate grazie alla famiglia Mantovani, al presidente Sannino, al direttore sportivo Colombo e a mister Livieri che mi hanno fortemente voluto, ho con piacere tagliato questo traguardo in carriera in questo inizio di anno nuovo e spero che porti bene per il nostro campionato di serie D". Questo è un torneo difficile, ma Foglio ha l’esperienza per inquadrarlo nelle sue dinamiche: "Non bisogna mai perdere la pazienza, anche mister Livieri vuole questo. Ad inizio stagione abbiamo fatto un po’ di fatica, ma credo che se lo seguiamo bene nel lavoro, tutto tornerà con delle grandi soddisfazioni".
Collezionare 400 presenze nel calcio non è cosa da poco e ci vuole un supporto speciale alle spalle nella vita quotidiana: "Devo ringraziare mia moglie Claudia che mi ha sopportato. Sono strano durante il giorno della partita, mi isolo per concentrarmi, so che non è facile avere a che fare con me". Foglio è esempio di professionalità e attaccamento al calcio. "Ai ragazzi che giocano in serie D dico che è una bella vetrina e di inseguire i propri sogni - sottolinea -. Ciò che posso fare è indicare loro con l’esempio come si prepara una partita e come si lavora in settimana. Cerco di essere d’esempio nel modo di allenarmi, di approcciarmi alle partite e vivere la partita pure fuori dal campo. Per affrontare la settimana occorre curare l’alimentazione, lo stile di vita. Credo che queste 400 presenze raggiunte, specie in questa stagione in cui vado verso i 36 anni, siano state possibili grazie alla salute".
All’Arconatese Valerio Foglio ha ritrovato tanti amici e vecchie conoscenze. "Con il viceallenatore Rocco Amendolara siamo cresciuti insieme da bambini - racconta -. Ho ritrovato Marco Bianchi che stimo moltissimo e poi ragazzi come Pavesi, Gobbi, D’Aversa che ho conosciuto al Legnano. Abbiamo ottimi giovani che hanno voglia di arrivare: anche se vanno in panchina una volta, hanno subito voglia di rifarsi. Domani saremo a Sestri Levante, poi avremo anche diverse gare infrasettimanali, ma dobbiamo sempre tutti rimanere concentrati. Mister Livieri l’ho visto giocare nel Legnano e farci vincere un derby con la Pro Patria: era la mia prima volta in curva al Mari e sono felice ora di essere allenato da lui".