Rescaldina, omicidio Carol Maltesi: fiori su una panchina rossa in memoria della vittima

Il caso ha sconvolto l’intera comunità

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Si è tenuta ieri alle 14,30 una commemorazione per Carol Maltesi nel Giardino delle donne intitolato ad Anna Maria Mozzoni scrittrice, giornalista, attivista dei diritti civili e pionieria del femminismo in Italia. Il delitto di Carol ha sconvolto l’intera comunità di Rescaldinata. È stata uccisa a gennaio nella propria abitazione dal vicino di casa, il 43enne Davide Fontana – col quale aveva una relazione – e che si è sbarazzato del corpo, dopo averlo congelato. A metà di marzo i resti erano stati trovati a Borno in Valcamonica.

L’assassino aveva nel frattempo utilizzato il telefonino della vittima fingendo di essere lei, rispondendo ai pochissimi messaggi Whatsapps che le erano arrivati. Fontana è stato arrestato qualche giorno dopo il rinvenimento e l’identificazione dei resti della giovane. Il giudice per le indagini preliminari ha convalidato l’arresto di Fontana, facendo luce anche sul presunto movente dell’omicidio: lei voleva trasferirsi lontano da Rescaldina e lui era contrario. Una storia tanto dura e cruda da spingere la Giunta a dedicare un momento alla giovane lanciando anche un messaggio contro la violenza di genere. Per l’iniziativa, pensata per ricordare la giovane uccisa, sono stati usati dei fiocchi bianchi simbolo dell’impegno personale degli uomini a non commettere mai, a non tollerare né a rimanere in silenzio rispetto alla violenza contro le donne.

Sono stati appesi all’albero di mimosa che si trova del giardino mentre fiori sono stati deposti sulle panchine rosse simbolo di opposizione ai femminicidi. La poesia di Alda Merini "Sorridi donna", dedicata a Carol, è stata legata ad una panchina rossa. Il sindaco Gilles Ielo ha affermato la fermezza l’importanza della lotta alla violenza contro le donne.

Sara Giudici

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