Fine anno scolastico col virus in ritirata

Sotto i 900 ricoverati nei reparti Corona (erano 887 ieri, in calo di 52), 170 nelle terapie intensive che erano scese sotto quota 200 solo giovedì: la ritirata del Covid dagli ospedali lombardi, testimoniata dal Padiglione del Policlinico in Fiera che torna in stand-by, adesso marcia appaiata a quella dei contagi. Ieri, con 39.363 tamponi, sono stati scoperti 436 nuovi casi di coronavirus in Lombardia (131 in tutto il Milanese). E le scuole, che da quando hanno riaperto i portoni, a settembre 2020, son state spia premonitrice prima della seconda e poi della terza ondata, s’avviano anche loro a una fine d’anno in discesa pandemica: dopo poco meno di due mesi dal rientro in classe dei più piccoli fino alla prima media, e a cinque settimane dalla riapertura delle aule anche per i ragazzi delle superiori, il numero di nuovi casi “scolastici“ scoperti dall’Ats Metropolitana è simile a quello che si osservava a cavallo tra dicembre e gennaio, cioè alla fine delle vacanze di Natale.

La settimana esaminata dagli epidemiologi di Corso Italia nell’ultimo bollettino è quella tra il 24 e il 30 maggio: nelle scuole del Milanese e del Lodigiano sono stati scoperti 191 contagiati dal coronavirus (154 alunni e 37 operatori), e sono state messe in quarantena 2.493 persone (delle quali 2.444 alunni e 49 lavoratori). I contagiati erano meno di metà dei 446 che si contavano alla fine del lockdown scolastico di marzo; per trovare un numero simile nel passato recente bisogna tornare a inizio gennaio (209 nella settimana tra il 4 e il 10; 198 tra l’11 e il 17), durante la breve tregua tra la seconda e la terza ondata, che partì proprio dalle scuole con le varianti.

Anche le quarantene, osserva il direttore delle Malattie infettive dell’Ats Marino Faccini, nell’ultima settimana sono state "in lieve calo" (di circa 400) rispetto alla precedente. Degli ultimi contagiati 76 erano alle superiori, 40 alle medie, 43 alle elementari, 23 nelle materne e 9 nei nidi. Gi. Bo.