Finché vedrai sventolare bandiera gialla

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Emanuela

Volpe*

I colori scelti dalle istituzioni per definire la situazione di rischio sanitario sono il bianco, colore neutro che indica pulizia, igiene, innocenza e che ci dà il senso della riconquistata libertà di movimento; il giallo, che segnala che occorre essere prudenti perché il contagio si sta diffondendo; l’arancio, aggressivo, vivace e invasivo; e il rosso che indica infezione, allarme e pericolo. Vediamo da vicino questa bandiera gialla: nell’immaginario collettivo, alimentato da fumetti e film di pirati, la bandiera gialla dice: “epidemia a bordo” ma nella realtà significa tutto il contrario. Nel codice internazionale della nautica la bandiera gialla (lettera Q dei segnali marittimi) issata alla crocetta principale di sinistra vuol dire “richiesta di libera pratica” che garantisce la buona salute di tutto l’equipaggio. Per segnalare un problema sanitario viene utilizzata una bandiera divisa in 4 parti gialla e nera a scacchi. Nei secoli passati veniva utilizzata per il vaiolo o la peste e indica la quarantena obbligatoria. Questo segnale ha un effetto immediato e non razionale nel nostro subconscio. Se pensiamo a chi in natura indossa una livrea di questi colori, troviamo i grossi felini, tigri e leopardi, oppure i pesci, i serpenti e le rane più velenose al mondo oltre ad api, calabroni, vespe, ecc. Il segnale di giallo e nero alternato viene usato anche per le strisce dei cantieri, per i passaggi a livello, per indicare zone contaminate da prodotti chimici o radioattivi. Come si sia diffusa questa convinzione che fa del giallo un colore che segnala negatività è difficile da spiegare dato che il giallo è il colore del sole, dell’ottimismo e della serenità; è il colore più luminoso, dopo il bianco. Ricordo una canzone che segnò un’epoca di Gianni Pettenati: “Bandiera gialla”, cover di un testo del duo Changing Times del 1966. Il titolo, “Pied Piper” vuol dire pifferaio dalla veste pezzata, ispirato alla favola dei fratelli Grimm “Il Pifferaio magico”.

*Docente e pittrice

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