Paola Severini
Melograni
Gentile signora, lei festeggia ancora il Ferragosto? Insomma fa gli auguri?E dove passerà la festa? Mia madre ci teneva tanto,vivevamo nella periferia di Milano ( una zona che oggi si chiamerebbe degradata) ma lei ci portava,tutti i miei fratelli e me,a messa,facevamo gli auguri alla nonna,ci sentivamo insomma una comunità.Mi mancano tanto quei giorni.Credo che un po’ di forma,assieme al sentirsi “famiglia “ sia ancora utile.
Alessandro
Gentile Alessandro, ho scritto tante volte che la forma è pure sostanza,e che,in ogni caso,in una società civile è un elemento necessario per vivere insieme.Lei ha usato due termini che io amo”comunità “ e “famiglia “.Senza questi la nostra civiltà siaccartoccerebbe su se’ stessa e scomparirebbe. Io faccio gli auguri a Ferragosto alle persone che amo e che stimo. E poi io sono cattolica: Ferragosto è la festa della Madonna,una madre per tutti noi,anche per chi non ce l’ha avuta mai o non l’ha più.Ricordo giorni bellissimi con i miei figli,purtroppo quest’anno,non mi è possibile stare con loro e con i nipoti ma recupereremo! Io andrò a messa e poi in carcere assieme ai radicali di“ nessuno Tocchi Caino”credo sia giusto far sentire la vicinanza di chi fa il nostro lavoro a coloro che stanno vivendo (pur se magari colpevoli) una pena in istituti che non sono all’altezza del compito pubblico che debbono svolgere. Si tratta di uno dei più grandi problemi (e vergogne) della nostra società italiana.
La condizione dei detenuti con chiama allo sdegno e alla denuncia,anche il 15 agosto.
Spero che possa trascorrere una giornata di serenità insieme con i suoi cari e che riproponga alla sua famiglia i comportamenti e i ricordi positivi che le ha certamente lasciato la sua mamma.Auguri!
Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro