Il Coronavirus non ferma gli assembramenti: feste e grigliate, parchi presi d’assalto

Fioccano segnalazioni dei cittadini da quasi ogni quartiere

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Parchi presi d’assalto. In barba alle distanze che bisogna mantenere, molti passeggiano accalcati sui vialetti, stanno stesi sui prati a prendere il sole, gomito a gomito sui campi da gioco e spesso senza mascherina sul volto. Scene che sono state la normalità in più polmoni verdi e in diversi quartieri lo scorso weekend, come se le restrizioni anti contagio della fase 2 non esistessero. Divertimenti pomeridiani ma anche notturni, stando alle segnalazioni di residenti di più zone che chiedono aiuto contro le “feste abusive” nei giardini non recintati. Un fenomeno che torna puntuale con l’affacciarsi della bella stagione e che non fa eccezione quest’anno, nonostante il coronavirus. Assembramenti sono stati immortalati in più polmoni verdi domenica, dal Parco Nord al Parco Lambro. Segnalata folla pure in piazza Gae Aulenti.

Nel quartiere Villapizzone, "al parco di via Cretese gli assembramenti serali e notturni sono andati avanti per tutto il weekend. Il Covid non ferma i ritrovi di sudamericani, tutti senza mascherina: domenica abbiamo segnalato la situazione alle forze dell’ordine che sono intervenute ma non hanno risolto il problema", segnala Valentina Carati del Comitato spontaneo di zona 8. "Questa mattina (ieri per chi legge, ndr) il parco era ridotto a una discarica. Ho dovuto richiedere l’intervento di Amsa per la pulizia. Siamo esasperati, bambini e anziani non utilizzano più il parco". Sos lanciato anche dalle case popolari di via Bolla: "Nel fine settimana - racconta Vincenzo - gruppi di rom hanno acceso tre barbecue in cortile, mentre accanto si accalcavano decine di persone. La polizia locale è intervenuta dopo le nostre chiamate e ha allontanato tutti. Ma dopo 10 minuti la scena è tornata tale e quale". Intanto il sindaco Sala mentre non sembra entusiasta della proposta avanzata dal governo su steward arruolati per controllare la movida pensa che "magari per i parchi e i mercati scoperti un’idea del genere potrebbe aiutare", anche se sui parchi sostienere che "non credo che quello che abbiamo visto nel weekend rappresenti un rischio tale da doverci fare intervenire".

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