Milano, festa scudetto: vertice in Prefettura

Domani riunione a Palazzo Diotti. Contatti con club e Lega, ma tutto dipenderà dagli ultimi 90 minuti

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Milano, 16 maggio 2022 -  Tutto rimandato agli ultimi novanta minuti. La corsa scudetto si chiuderà domenica con la sfida a distanza tra Milan e Inter, al momento divise da due punti a vantaggio della squadra allenata da Stefano Pioli: i rossoneri saranno impegnati al Mapei Stadium di Reggio Emilia, mentre i nerazzurri ospiteranno a San Siro la Sampdoria. Entrambe le partite si disputeranno alle 18, come ufficializzato ieri dalla Lega Calcio, e non alle 15, come si era ipotizzato nei giorni scorsi.

Al triplice fischio , che segnerà anche la fine del campionato di Serie A, una delle milanesi festeggerà il tricolore. E qui entra in gioco il ruolo di chi dovrà gestire l’ordine pubblico: domani la questione finirà sul tavolo del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto a Palazzo Diotti dal prefetto Renato Saccone. Ovviamente, dell’eventuale arrivo al fotofinish si è parlato pure nelle precedenti riunioni, tanto che a un certo punto è stata scartata l’opzione di far disputare le gare sabato per la concomitanza con il concerto di Radio Italia in piazza Duomo. Accantonato quello scenario, ne restano due possibili. Nel caso, più improbabile vista l’attuale situazione di classifica, in cui dovesse vincere l’Inter, i nerazzurri riceverebbero il trofeo direttamente a fine partita sul rettangolo verde di San Siro, celebrando la seconda stella con gli 80mila spettatori ancora sugli spalti. Ovviamente, andrebbero considerati anche i festeggiamenti di chi non sarà allo stadio, con caroselli per le vie della città e pacifica invasione di piazza Duomo e dintorni.

Nel caso , molto più probabile per i motivi opposti, in cui il Diavolo dovesse conquistare il diciannovesimo scudetto della sua storia, il trofeo verrebbe consegnato direttamente a Reggio Emilia. Poi la squadra tornerebbe a Milano per continuare le celebrazioni. Come? È possibile che la coda dei festeggiamenti, con i tifosi in attesa all’ombra della Madonnina, avvenga già domenica sera, seppur a tarda ora, ma indicazioni più precise da parte del club, al netto della comprensibile scaramanzia della vigilia, arriveranno solo nei prossimi giorni, se non addirittura a titolo già conquistato. Come dire: si navigherà a vista, seguendo l’evoluzione della situazione. Una cosa è certa: in caso di festa rossonera, bisognerà attendere il deflusso dei fan della Beneamata dallo stadio per poi cambiare tutti i layout (dai cartelloni ai simboli sulle panchine) con quelli abitualmente utilizzati nelle partite casalinghe del Milan. La priorità: evitare pericolosi incroci nella notte. Facendo due calcoli, la partita di Reggio Emilia dovrebbe terminare qualche minuto prima delle 20: considerati i tempi per la consegna dello scudetto e i prevedibili festeggiamenti negli spogliatoi, la squadra potrebbe partire per Milano tra le 21.30 e le 22, arrivando in città attorno a mezzanotte. Troppo tardi per un bagno di folla in piazza Duomo o al Meazza? Non è detto. Peraltro, c’è un precedente datato 2008 che fa pensare a una replica senza intoppi.

Quattordici anni fa , l’Inter di Roberto Mancini conquistò il titolo all’ultima giornata, battendo il Parma a domicilio con la doppietta dell’allora nerazzurro Zlatan Ibrahimovic, e festeggiò a San Siro dopo il rientro. Un San Siro svuotato dai tifosi rossoneri, che poco prima avevano assistito alla gara tra Milan e Udinese. In realtà, c’è anche un’alternativa: posticipare la festa al giorno dopo, lunedì.

 

 

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