Festa della musica, Colonne negate: concerti jazz e rock solo a Cusago

Sergio Israel, storico gestore del locale 'Le Scimmie' sul Navigli pavese chiuso dal 2015, ha provato ha portare un po’ di note rock e jazz ma non c'è riuscito

BEFFA Sergio Israel, storico gestore del locale «Le Scimmie»

BEFFA Sergio Israel, storico gestore del locale «Le Scimmie»

Milano, 16 giugno 2017 -  Le colonne di San Lorenzo no, Cusago sì. Niente «Festa della musica» all’interno dei confini milanesi. Sergio Israel, storico gestore del locale «Le Scimmie» sul Navigli pavese chiuso dal 2015, ha provato ha portare un po’ di note rock e jazz all’ombra delle Colonne al Ticinese come evento itinerante delle «Nuove Scimmie», ma senza successo. «La Sovrintendenza ai Beni architettonici ha negato il permesso alla Festa della Musica nell’area di San Lorenzo», spiega Israel.

L’evento si sarebbe dovuto svolgere oggi, domani e mercoledì. Così non sarà. Almeno a Milano. A Cusago, invece, è tutta un’altra storia. Nel Comune dell’hinterland milanese la Festa della Musica ci sarà. Il titolo ufficiale è «Jazz in meta», perché la manifestazione musicale si svolgerà nel centro sportivo di via IV Novembre, dove abitualmente gioca la squadra di rugby. L’inaugurazione è in programma oggi alle 19 con un aperitivo. Alle 20.30, poi, il primo concerto. Sul palco saliranno i «Queen Legend», una cover band che suonerà tutti i più grandi successi di Freddy Mercury e Brian May. Domani sera, invece, in calendario c’è il Gigi Cifarelli 4th. Cifarelli è uno dei chitarristi jazz più noti anche a livello internazionale.

Ha lavorato al fianco di artisti del calibro di Chick Corea, Sam Rivers, Jack De Johnette, Gerry Mulligan, Tony Scott, Marcel Dadi, Brian Auger, Jimmy Owens, Mark Murphy. Cifarelli ha suonato anche insieme a Mina, Renato Zero, Tullio De Piscopo, Alfredo Golino, Walter Calloni e Christian Meyer. L'ultimo concerto del Jazz in meta, infine, è fissato mercoledì. Un’altra serata a tutto jazz con i Milanoans: sette musicisti – voce, tromba, trombone, clarinetto, chitarra, contrabbasso e batteria – per far rivivere il jazz caldo della New Orleans di inizi Novecento e della ruggente Chicago anni Venti, tra charleston, fox-trot, one-step e blues della tradizione.

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