Fase 2, flash mob di 5 ore: multati 15 ristoratori

All’Arco della Pace davanti alle tv: "Così non si riapre". La protesta attira altri esercenti, la polizia sanziona per assembramento

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In programma c’era un flash mob e, all’inizio, è filato liscio: meno di 5 esercenti-ristoratori hanno posizionato alcune decine di sedie all’Arco della Pace dando vita alla loro protesta in favore di telecamere, slogan: "Io non apro" e "Se apro chiudo". La diretta ha ingolosito altri colleghi, accorsi a farsi sentire. Risultato: in 15 sono stati multati dalla Polizia di Stato per assembramento, per non aver rispettato le normative anti Covid. Peraltro, si apprende, la manifestazione non era stata autorizzata dalla Questura. La giornata si è conclusa con la protesta solitaria di Paolo Polli, titolare di 5 locali, su una sedia col suo verbale da 400 euro: "Ingiusto. Non mi sposterò finché non verrà cancellato". Alle 21.40 era ancora in piazza. Promotore dell’iniziativa era il comitato Ho.re.ca Lombardia che raccoglie gestori di strutture ricettive e ricreative. "Il permesso - dice Polli - ci era stato accordato: bastava che fossimo in pochi. E noi eravamo pochi, distanziati, a parlare con i giornalisti. Durante la diretta si sono presentati altri 20 ristoratori e dipendenti. È intervenuta la polizia, che ci ha chiesto i documenti per poi sanzionarci. Stavamo lanciando un appello al Governo: vogliamo rimanere chiusi finché non potremo ripartire a pieno regime, e che intanto lo Stato ci aiuti. Aprire significa affrontare spese che ora non possiamo sostenere". L’iniziativa, sottolinea il ristoratore Alfredo Zini, "è nata spontaneamente. Apriremo quando ci saranno disposizioni chiare e protocolli". Le multe? "Le impugneremo".

Dalla Questura fanno sapere che la regola imposta dal Dpcm contro i contagi è il divieto di riunirsi anche in spazi aperti, e che i commercianti sono rimasti in piazza 5 ore. Altri manifestanti sono stati multati il 25 aprile, il 29 e durante la protesta dei gilet gialli in piazza Duomo. Nel pomeriggio il questore Sergio Bracco ha incontrato i rappresentanti di Horeca. Secondo quanto appreso è stato un incontro cordiale, i commercianti avrebbero ammesso che la partecipazione, man mano, è aumentata. Intanto è divampata la polemica politica tra Matteo Salvini ("Gente chiede di tornare a lavorare in sicurezza e la risposta del Comune e dello Stato è una multa") e il sindaco Beppe Sala: "Mente, Comune e Polizia locale non c’entrano. Ho chiamato il prefetto e chiesto di ricevere una delegazione dei commercianti".© RIPRODUZIONE RISERVATA

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