Fase 2, Milano va in auto: mezzi pubblici vuoti

Paura del contagio e pendolari a casa in smart working: su bus e metrò –87% di passeggeri rispetto al pre-Covid

Auto padrone della città dopo il lockdown

Auto padrone della città dopo il lockdown

Milano, 17 maggio 2020 -  Sale giorno dopo giorno il traffico automobilistico, mentre restano bassi i flussi di passeggeri sui mezzi di trasporto pubblici a Milano, anche per effetto dei timori di contagi. Guadagnano i veicoli “condivisi“, con i cittadini che si abituano a usare monopattini e biciclette in sharing, grazie anche alla bella stagione.

L’analisi dei flussi su strade e mezzi pubblici realizzata dall’assessorato alla Mobilità del Comune di Milano è una cartina tornasole del sistema dei trasporti nella fase due, dopo il terremoto provocato dal lockdown totale. Nella prima settimana di maggio, quando si ferma la rilevazione, emerge una crescita molto bassa del trasporto pubblico di linea e non di linea (taxi), con un aumento di 6 punti percentuali. Questo si traduce in un –87% di passeggeri sul sistema del trasporto pubblico locale e –82% sui taxi rispetto ai livelli pre-coronavirus. Bus e treni poco affollati in una città che, almeno osservando ieri le strade del centro, piene di gente, sembra essere quasi tornata alla normalità. Il flusso di veicoli in igresso e uscita dall’area B ha segnato nella prima settimana della fase 2 un +18% rispetto al lockdown, attestandosi al –45% della situazione pre-coronavirus. Andamento molto simile per area C: il traffico "ha un aumento significativo di 19 punti percentuale collocandosi a – 48% della situazione pre-coronavirus".

La tipologia di traffico che ha avuto il maggiore incremento, emerge dall’analisi, è costituita dai veicoli di servizio (consegna merci, operatori commerciali, artigiani) con un aumento in Area C di 25 punti percentuali collocandosi a solo –29% rispetto alla situazione pre-coronavirus. Aumenta di 26 punti percentuali il traffico dei non residenti, che si colloca a –34% del pre-coronavirus. I residenti hanno sviluppato invece un traffico che è dimezzato rispetto ai livelli normali. Per quanto riguarda lo sharing, risale più del trasporto pubblico. In particolare i cittadini premiano i monopattini e le biciclette in condivisione, con aumenti percentuali rispettivamente di 45 e 26 punti, portandosi a –50% e –65% rispetto ai soliti livelli.

Il car sharing e lo scooter sharing aumentano ma a un livello più basso, anche se sempre di più del trasporto pubblico: +12 e 11 punti percentuali collocandosi a – 73% e -80% rispetto al pre-coronavirus. "I segnali della prima settimana della fase due – spiega l’assessorato – ci dicono di un traffico di servizio e di chi proviene dall’esterno della città in sensibile aumento". I cittadini scelgono invece di utilizzare di più bici e monopattini in sharing (nelle prossime settimane saranno in strada 3.500 nuovi monopattini elettrici di cinque società che hanno ottenuto l’autorizzazione a operare), e utilizzano ancora poco il trasporto pubblico. Ieri il dg di Atm, Arrigo Giana, ha spiegato che "in queste due settimane stiamo trasportando il 13-14% dei passeggeri che normalmente portiamo in una giornata feriale in questa stagione".

Secondo i dati raccolti da Trenord, inoltre, da domani solo tre passeggeri su dieci torneranno a viaggiare sui treni. È necessario "mettere il 100% del servizio del trasporto pubblico, Atm ha fatto questo sforzo in queste due settimane e lo continuerà a fare. In Lombardia abbiamo qualcuno che non lo fa, ed è Trenord", attacca l’assessore comunale alla Mobilità, Marco Granelli.Domani un nuovo banco di prova, con la riapertura di uffici e sportelli, come quelli di A2A Energia sul territorio.

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