Gorgonzola, una segnalazione ferma la farmacia

Controlli di Ats e stop al servizio. Giovanni Fontana a Gorgonzola faceva 500-600 tamponi al giorno

Il titolare della farmacia Giovanni Fontana ha dovuto interrompere il servizio tamponi

Il titolare della farmacia Giovanni Fontana ha dovuto interrompere il servizio tamponi

Gorgonzola (Milano) - Una «segnalazione di un privato cittadino" e l’ispezione di Ats, servizio tamponi sospeso per quindici giorni alla farmacia Fontana di piazza Garibaldi. Un cartello all’esterno dell’esercizio, per il resto normalmente aperto, avvisa la clientela. Sconcerto. Nelle scorse settimane la farmacia in zona sud ha sostenuto l’assalto di cinque, seicento persone al giorno, facendo, unica fra le farmacie cittadine, il servizio tamponi anche per bambini e alunni delle scuole. Su contenuto e matrice della segnalazione che ha causato il provvedimento solo ipotesi.

Il titolare dottor Giovanni Fontana si dice tranquillo, ma non nasconde l’amarezza. "Abbiamo lavorato dodici ore al giorno per settimane, ci siamo massacrati". La sospensione del servizio tamponi più assaltato della città è l’argomento del giorno. Gli slot prenotazione settimanali erano già pieni quando, l’altra mattina, ha fatto la sua comparsa il cartello. "A seguito di una segnalazione di un privato cittadino la farmacia Fontana non potrà effettuare i tamponi per permettere i controlli previsti da parte delle autorità competenti. Ringraziamo gli enti che ci hanno sostenuto e i clienti che hanno apprezzato il nostro lavoro". Cosa è accaduto? In tempi caldi il gossip si spreca. Il farmacista Fontana non si sottrae, e qualche idea ce l’ha. "Non azzardo ipotesi. So che il caos totale è iniziato, per i tamponi, con le esenzioni. Moduli diversi, chi doveva pagare e chi no, una normativa che è cambiata a rotta di collo da un giorno all’altro e più di una volta".

Davanti alla farmacia code chilometriche, "un’orda barbarica di trecento genitori al giorno, con le certificazioni più disparate a motivare le esenzioni. In qualche caso non ho potuto accettarle: e dei momenti di tensione ci sono stati". La segnalazione pervenuta ai carabinieri e poi ad Ats riguarderebbe anche presunte inottemperanze a norme igieniche o di spazi. "Ripeto, centinaia di persone al giorno, domenica compresa. Capisco i molti miei colleghi che hanno scelto di non fare tamponi. Io vedrò se proseguire". Su biglietti affissi fuori dal negozio e in rete la solidarietà di molti cittadini: "Un grazie di cuore a chi si è prestato per mesi e senza sosta, per consentirci di andare a lavorare". Molti attacchi al cittadino autore della segnalazione: "Grazie per aver fermato questo inestimabile servizio". Ma anche molti inviti alla calma: "Tutti ci auguriamo che il servizio riprenda. Ma è giusto che i deputati ai controlli facciano il loro lavoro".

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