Farina, fumogeni e all’Itsos Steiner scatta la rissa

Euforia di fine anno scolastico tra i brindisi. Sabato festa dei collettivi in una location segreta

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di Simona Ballatore

Ore 11.50: al suono dell’ultima campanella si somma la sirena dell’ambulanza all’Itsos Albe Steiner, zona Corvetto. Alcune classi erano in cortile e stavano festeggiando quando è scattata una rissa. Secondo la ricostruzione degli agenti delle Volanti, chiamati dalla scuola, la lite è scoppiata in seguito al furto di una cassa “bluetooth“. Fatto sta che uno studente di 20 anni è stato colpito al naso ed è finito in ospedale, fortunatamente in codice verde. L’altro contendente – a quanto pare esterno alla scuola – se l’è data a gambe, approfittando della confusione. Qualcuno è finito in presidenza.

Intanto l’anno scolastico si chiudeva tra bottiglie di spumante stappate, petardi e fumogeni alle porte di molte scuole superiori milanesi. Fumogeni rossi che al liceo classico Parini sono stati accompagnati anche dal lancio di sacchi di farina e da fiumi di schiuma da barba in strada.

Al liceo Volta - che ha chiuso con una festa sportiva - gli scherzi e i tuffi nella fontana di via Benedetto Marcello sono stati anticipati a sorpresa di un giorno.

Mentre hanno inizio gli esami di terza media, e in attesa della maturità, alle superiori proseguono i festeggiamenti degli studenti e dei collettivi, senza scordare le 25 occupazioni che hanno accompagnato il secondo semestre, da gennaio a Pasqua e le rivendicazioni tra socialità, malessere psicologico e contro il ritorno degli scritti alla Maturità e il Pcto (ex alternanza scuola-lavoro). La Rete Studenti Milano ha in programma un vero e proprio festival in una location segreta per sabato, domenica e lunedì, della quale si "riapproprieranno".

Si chiama “Fuoriclasse“ e tra pranzi sociali e dj non mancheranno dibattiti sulla repressione e sulla sessualità, anche con la mostra “Scop(r)iamo!“, una chiamata alle arti. "Punto cardine sarà la riappropriazione degli spazi che ci appartengono e la presa di posizione contro un modello di vita e società che non ci appartiene e che non è in grado di fornire noi studenti e studentesse ciò di cui abbiamo bisogno", annunciano gli organizzatori sui social. Ricordando che il festival è dedicato a Lorenzo Parelli e Giuseppe Lenoci, che hanno perso la vita durante uno stage, e promettendo "una tre giorni di lotta, socialità, cura, incontro e festa dove andremo a esporre tutte le contraddizioni di questo sistema che scandisce la nostra vita quotidiana attraverso la scuola".

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