Famedio, spunta La Russa Ma Buscemi ferma tutto

FdI propone Vincenzo, fratello di Ignazio, per l’iscrizione tra i grandi milanesi. La presidente del Consiglio: una forzatura politica, serve una riflessione

Vincenzo La Russa, morto il 21 novembre 2021, fratello di Ignazio e Romano

Vincenzo La Russa, morto il 21 novembre 2021, fratello di Ignazio e Romano

di Massimiliano Mingoia

È un caso politico la candidatura di Vincenzo La Russa per l’iscrizione al Famedio, il tempio dei grandi milanesi nel Cimitero Monumentale. Vincenzo, morto il 21 novembre 2021, è il primogenito di Antonino La Russa, padre anche del senatore Ignazio e dell’assessore regionale Romano, entrambi esponenti di Fratelli d’Italia. Vincenzo, invece, non si è mai schierato a destra, è stato democristiano per tutta la vita, per tre legislature in Parlamento prima con la Dc e poi con il Ccd, "il chierichetto di casa", per stessa definizione del padre. Il consigliere di FdI e membro dell’ufficio di presidenza del Consiglio comunale Andrea Mascaretti ha avanzato la candidatura di Vincenzo La Russa per il Famedio già prima delle Politiche, ma la presidente del Consiglio comunale Elena Buscemi ha rinviato la discussione a dopo le elezioni. Un rinvio che si è verificato anche nella riunione successiva al 25 settembre.

È la stessa Buscemi a spiegarne il motivo: "Ho ritenuto doveroso sospendere la commissione Famedio per fare una valutazione approfondita sull’opportunità di questa candidatura (La Russa, ndr) in un momento politico così delicato. L’obiettivo è tenere il Famedio al riparo da strumentalizzazioni. Ci è sembrata una forzatura politica e per questo ho deciso di prendere qualche giorno per ulteriori riflessioni e approfondimenti".

Buscemi ha proposto una mediazione a FdI: ridiscutere della candidatura di La Russa tra un anno, quando le elezioni politiche saranno lontane e non si sarà più nel mezzo della formazione del nuovo Governo. Ma FdI è convinta che Vincenzo meriti di entrare nel Famedio già questo 2 novembre per i meriti di politico, avvocato e scrittore. Ignazio La Russa sottolinea che "sono molto contento che sia stata avanzata la sua candidatura, Vincenzo era molto apprezzato nel mondo cattolico. Se dicono sì non deve essere perché era mio fratello. Semmai io in questo caso sono uno svantaggio per lui". Mascaretti afferma che "Vincenzo La Russa è stato parlamentare ed una personalità del mondo cattolico. Ha tutti i requisiti per essere iscritto al Famedio. Sarebbe gravissimo se ci fosse una censura e bisognerebbe chiedersi per quale motivo. Rinviare di un anno? Il valore di una persona che non c’è più non cambia da un anno all’altro. Fase politica delicata? Il Famedio non può dipendere dal contesto politico del momento".

Caso La Russa a parte, ecco alcune delle altre candidature per il Famedio: l’imprenditore Leonardo Del Vecchio, il costituzionalista Valerio Onida, il banchiere Ennio Doris e l’ex presidente dell’Anpi Carlo Smuraglia.

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