L’uomo è stato filmato dalle telecamere mentre entrava in azione in zone residenziali della città
Milano, 1 marzo 2019 - «Presto, apra. C’è stato un furto, mi faccia controllare in casa». Le vittime gli spalancavano la porta rassicurate dalla divisa da carabiniere che indossava. Ma Carlo Narcisio, pluripregiudicato 20enne sinti, residente nel quartiere Olmi, militare non era: mercoledì è stato arrestato dai carabinieri, quelli veri, che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare per un furto in abitazione e altri due tentati nella zona di Milano 2 a Segrate; fatti che risalgono a giugno e a maggio del 2017.
A incastrarlo non solo i travestimenti (smascherati) ma anche dettagli fisici: orecchie a sventola e gambe arcuate che gli conferiscono un’andatura particolare. Mettendo insieme i filmati delle telecamere che mostrano quella camminata, le testimonianze delle vittime e gli oggetti sequestrati, i carabinieri della V sezione del Nucleo investigativo diretti dal capitano Federico Smerieri lo hanno inchiodato. Era già ai domiciliari per un arresto in flagranza a Busto Arsizio, sempre per furto; e quello di svaligiare case, a quanto pare, è un «vizio di famiglia». Il colpo messo a segno a giugno del 2017 gli avrebbe fruttato circa 50mila euro: portati via a una donna di 76 anni una ventina di gioielli in oro e brillanti due Rolex da donna e 600 euro in contanti.
Insieme a lui ci sarebbe stato anche un complice che faceva da palo, che lo aspettava in moto per scappare. In un’occasione, i due sarebbero stati inseguiti da un vigilante. Durante un controllo, i carabinieri della stazione San Cristoforo avevano già trovato a casa sua il «kit del carabiniere» con tanto di cappello coi fregi dell’associazione nazionale carabinieri, uno spray al peperoncino e ricetrasmittenti.
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