Falcone e Borsellino Targhe a ricordo

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La legalità passa anche attraverso gli alberi di via Galvani. Al centro di una lunga battaglia fra i movimenti civici e la precedente amministrazione comunale, che ne aveva deciso l’abbattimento, i 230 pioppi cipressini non solo continuano a dare riparo ai nidi degli uccelli ma, da ieri, anche a ricordare il sacrificio delle vittime innocenti delle mafie grazie all’apposizione di due targhe in memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. "Le prime di una lunga serie - ha annunciato il sindaco Augusto Moretti - perché ogni anno ne apporremo di nuove. La legalità è un valore imprescindibile e il nostro Comune vuole farsi promotore nel territorio di azioni che ne riportino costantemente l’importanza all’attenzione generale. Trent’anni fa con le stragi di Capaci e di via d’Amelio la mafia ha dato una spinta all’acceleratore, ma gli attentatori non avevano previsto che col loro gesto avrebbero reso immortali i valori delle loro vittime". "Li avete uccisi ma loro erano semi", ha ricordato la vicesindaca Stefania Accosa. "Anche noi possiamo essere semi e dare il nostro esempio vivendo sempre nella legalità". "Plaudo all’iniziativa "Un albero per ricordare" - ha commentato Rita Infantino, presidente di Libera contro Le Mafie Sud-Est Milano - e ora è importante che anche nelle altre frazioni di Peschiera ci sia un monumento alla legalità, come è già avvenuto a Bellaria con l’albero della legalità in memoria di Giuseppe Tallarita". Hanno espresso grande soddisfazione anche le Signore degli Alberi, in prima fila nella battaglia contro l’abbattimento delle maestose piante: "È un bel risultato - ha commentato la portavoce Maria Bacchetti -, ora questi alberi verranno sempre tutelati e valorizzati, e non solo come verde urbano".

Valeria Giacomello

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