Faide interne e inchieste Gli anni più duri del Pd

Scelte politiche sotto accusa scontri e lo storico ko elettorale: il centrosinistra attraversa la fase di maggiore incertezza

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L’ordine arrivato ai dirigenti e ai rappresentanti istituzionali del partito è quello del silenzio assoluto. Così, tra i componenti del Pd di Cinisello anche i telefoni rimangono silenziosi, quando non spenti, in attesa di capire l’entità delle indagini e la consistenza delle accuse che vengono rivolte ai vertici più importanti di quello che per 70 anni è stato il gruppo più influente della città. A saltare con l’inchiesta della Procura di Monza è stato per primo il coordinatore Ivano Ruffa, che in virtù del suo ruolo di assessore nella passata legislatura è accusato di corruzione per aver ricevuto promessa di favori, poi mai ottenuti. Ruffa, personaggio dal carattere ruvido ma mai in chiacchierato per i suoi incarichi, era stato nominato segretario del Pd a fine 2018, dopo che il partito aveva subìto una scottante sconfitta alle elezioni vinte dal centrodestra. Una sconfitta che per qualcuno era maturata proprio all’interno dei dissidi per l’urbanistica cittadina. Proprio alla vigilia di quelle elezioni, infatti, si era consumato il più grande degli strappi della storia del centrosinistra. Oltre 50 iscritti erano contrari alla ricandidatura di Siria Trezzi a causa dell’indagine che la riguardava fin dal 2016. Da due anni il centrosinistra vive il suo momento di maggiore incertezza. Minato all’interno dal continuo esodo di iscritti e componenti direttivi. Minacciato all’esterno da indagini come quella sull’urbanistica. Sotto accusa da parte della politica e dell’opinione publica per alcune scelte del passato che stanno producendo conseguenze economiche nefaste anche ora. Una per tutte la gestione del contenzioso con Atm e Caronte sul fronte dei trasporti pubblici, che ha portato alla condanna del Comune di Cinisello, costretto a pagare 5 milioni di euro.

Compito della magistratura sarà ora capire se vi sono stati davvero episodi di corruzione o se invece le scelte politiche sono da far risalire unicamente a strategie intese a districare un complicato nodo urbanistico. Se verrà accertato che non ci sono state illegalità, il compito del nuovo Pd che nascerà dalle macerie di questo terremoto sarà quello di spiegare il perché di queste decisioni così enormi per la loro portata economica. Cosa che fino a oggi non ha mai fatto.

Ros.Pal.

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