Facchini licenziati: protesta ad Assago

Rettifica e precisazione articolo

Il presidio dei bambini alla Gls

Il presidio dei bambini alla Gls

Milano, 19 febbraio 2019 -

RETTIFICA ARTICOLO : Assago, facchini della Gls licenziati: presidio con mogli e figli

In merito al contenuto dell’articolo, ai sensi dell’art 8 L. 47\1948, Gls chiede che si rettifichi e si precisi:

“I facchini e i loro familiari che hanno arbitrariamente invaso la sede di Assago non sono mai stati alle dipendenze di GLS. I protagonisti della protesta di Assago sono stati dipendenti di Seam s.r.l., società che ha gestito in piena autonomia il centro di smistamento merci di Piacenza in forza di regolare contratto di appalto e che si appresta a prendere provvedimenti a causa degli enormi danni alla produzione cagionati da USB, sindacato antagonista, che ha eterodiretto anche i comportamenti dei 3 facchini licenziati costringendoli a porre in essere gravissime e reiterate violazioni disciplinari solo al fine di accaparrarsi tesserati a discapito di altra sigla sindacale. Ai facchini licenziati a Piacenza, Seam S.r.l. pagava retribuzioni nette oscillanti dai 1770 euro a oltre 2000 euro, per svolgere mansioni meramente esecutive, nonostante vi fosse nel sito produttivo un endemico tasso di assenteismo di oltre il 20%, con una media di lavoro, unica in Italia, di 16 giorni al mese e livelli di produttività inaccettabili. Nonostante tale trattamento economico i 33 lavoratori iscritti al sindacato USB di Piacenza ponevano in essere reiterati sabotaggi mirati a rallentare la produzione, ridottasi al punto che i clienti, a causa degli enormi danni subiti nel 2018, affidavano la propria merce a GLS a condizione che non fosse inviata per la lavorazione al sito di Piacenza. Nel settore in cui GLS opera il cliente paga un servizio di movimentazione del pacco affinchè avvenga in un arco di tempo certo e quanto avvenuto a Piacenza nell’ultimo anno (dove le lavorazioni sono state sospese e/o rallentate per oltre 100 giornate ed addirittura quasi del tutto sospese in un periodo nevralgico per il settore dal 02 novembre fino al Natale) ha generato la conseguente perdita di oltre il 50% dei volumi. Ciò è accaduto esclusivamente per scontri tra appartenenti a diverse fazioni sindacali. In tale contesto di insostenibilità economico/finanziaria, la Società Seam S.r.l., pur rimandando più volte la volontà di recedere dal contratto, è oggi costretta a prendere provvedimenti in merito all’appalto. GLS, ispirandosi a principi di legalità e correttezza in tutti i paesi ove opera, ha sempre prestato particolare attenzione anche alle condizioni lavorative dei dipendenti dei propri fornitori, pretendendo sempre il rispetto delle norme ed attuando regolarmente controlli e verifiche per scongiurare la violazione delle previsioni di legge.”

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