Fabrizio Corona deve tornare in carcere. E lui protesta col volto sporco di sangue

Gesto di autolesionismo dopo la revoca dei domiciliari. Duri attacchi sui social ai magistrati. L'ex fotografo dei vip è ricoverato in Psichiatria

Fabrizio Corona

Fabrizio Corona

Milano, 11 marzo 20201 - Fabrizio Corona deve tornare in carcere. Lo ha deciso il tribunale di Sorveglianza di Milano revocando il differimento pena in detenzione domiciliare e, come ha spiegato il suo legale Ivano Chiesa, l'ex agente fotografico "appena gliel'ho ho comunicato, si è ferito ai polsi". 

Corona ha pubblicato su Instagram una foto e un filmato con il volto sporco di sangue in cui attacca i magistrati. "Adesso vi faccio vedere come si combatte INGIUSTIZIA...pronto a dare la mia vita in questo paese ingiusto", ha scrito l'ex fotografo dei vip. "Questo è solo l'inizio -minaccia Corona nel video - dottoressa Corti, signor Lamanna questo è solo l'inizio. Quant'è vero Iddio sacrificherò la mia vita per togliervi da quelle sedie. Sacrificherò la mia vita per togliervi da quelle sedie. Vergogna. Chiedo, se no mi taglio veramente la vita, che venga il presidente delTribunale di Sorveglianza, che guardi gli atti il presidente".

Dopo il gesto di autolesionismo, nella sua abitazione, in cui era in detenzione domiciliare, sono intervenuti i soccorritori del 118 e gli agenti della Questura di supporto. Corona è stato quindi portato all'ospedale Niguarda.  Non senza momenti di tensione sotto casa, nel momento in cui la polizia è andata a prelevarlo. Le scene sono state riprese nelle stories Instagram da qualcuno che ha in mano le credenziali del suo profilo ufficiale. Si vede l'ex 'fotografo dei vip' urlare contro gli agenti e gridare a un funzionario di polizia: "Chi ha il mio cellulare?". Di fianco, l'avvocato Ivano Chiesa insieme ad altre persone che cercano di calmarlo. In un secondo video, ormai ammanettato, l'ex re dei paparazzi si getta a terra, rifiutando di alzarsi. In sottofondo si sente la madre urlare "le manette, le manette". Oltre agli agenti anche i sanitari del 118 che tentano di visitarlo per poi caricarlo in ambulanza.

In un altro video, pubblicato sempre su Instagram, Corona, prima di andare in ospedale, parla con sua madre che piange e cerca di tranquillizzarla: "Abbiamo una dignità", le dice. E le dice di non preoccuparsi per la sua salute dopo il gesto di autolesionismo che ha compiuto appena ha saputo stamani del provvedimento con cui la Sorveglianza ha deciso che deve tornare in carcere a scontare la sua pena. Un provvedimento preso dai giudici per violazioni in serie delle prescrizioni in detenzione domiciliare, che aveva ottenuto più di un anno fa.

Il pg Lamanna nell'udienza di lunedì, infatti, aveva fatto notare che Corona in detenzione domiciliare stava facendo di tutto tranne che curarsi, utilizzava gli spazi di libertà in modo strumentale, mentre solo col «rispetto delle prescrizioni» si può dimostrare «l'adesione al programma terapeutico». E ha chiesto la revoca del differimento pena a partire dalla «diffida» del 27 ottobre e dunque con altri più di 4 mesi da scontare di nuovo. Nella prima diffida del giudice Corti, che vedeva al centro denunce per diffamazione e minacce anche nei confronti dell'ex moglie Nina Moric, il magistrato segnalò che «dal punto di vista psichiatrico» Corona non presenta «criticità» e non può «minacciare e infangare il nome di altre persone», tra l'altro dopo i moltissimi «richiami» già ricevuti negli anni.

Un'altra diffida gli è arrivata a novembre, quando ha partecipato ad un'altra trasmissione tv, malgrado il divieto di ottobre (che comprende pure i social). Corona negli ultimi anni è entrato e uscito a ripetizione dal carcere: a ottobre 2015 ottenne il primo affidamento terapeutico che gli fu revocato ad ottobre 2016, a febbraio 2018 ebbe l'affidamento provvisorio, revocato con ritorno in carcere nel giugno 2018. E poi ancora affidamento concesso a novembre 2018 e sospeso a marzo 2019 e revoca ad aprile dello stesso anno. Infine, nel dicembre 2019 l'uscita dal carcere per il differimento pena con detenzione domiciliare per curarsi. Fine previsto per settembre 2024.

Il ricovero in Psichiatria

Fabrizio Corona è stato ricoverato nel reparto di Psichiatria dell'ospedale di Niguarda. Corona, che in tarda mattinata, dopo la notizia del provvedimento che ha disposto il suo ritorno in carcere, ha dato in escandescenza, si è ferito lievemente alle braccia, ha reagito e urlato contro gli agenti e ha spaccato un vetro dell'ambulanza. Rimarrà ricoverato, a detta dei suoi legali, almeno per stanotte e probabilmente anche per qualche giorno. È piantonato dalla polizia e da agenti della polizia penitenziaria del carcere di Opera dove sarà trasferito, quando potrà lasciare l'ospedale, come deciso dal sostituto pg Antonio Lamanna. "Fabrizio resta ricoverato qualche giorno - ha detto l'avvocato Ivano Chiesa - meno male che sta bene, sono allibito per un provvedimento profondamente ingiusto e sbagliato che colpisce un uomo certo non pericoloso e che stava seguendo un percorso di cura. È un giorno triste per la giustizia italiana".