Ex Torriani, l’amianto è finalmente smaltito

Raggiunto l’agognato obiettivo è stata avviata la demolizione di tutti i fabbricati della legatoria chiusa nel 2005

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di Laura Lana

Ci sono voluti anni di battaglie di residenti e comitati, di aste fallimentari, prescrizioni e segnalazioni all’Ats, ma finalmente l’amianto è stato rimosso dall’ex Torriani. L’area tra corso Roma e via Quattro Strade, dove fino al 2005 era produttiva l’omonima legatoria, ha visto terminare la prima fase della riqualificazione dopo l’acquisto da parte della società Officine Mak, controllata interamente dal Gruppo Consonni che si era aggiudicato all’asta l’intero comprensorio dismesso. Nei giorni scorsi si è infatti conclusa la bonifica, con l’asporto e il conferimento del materiale killer nelle apposite discariche, mentre ora è stata avviata la fase delle demolizioni di tutti i fabbricati dell’ex legatoria. "Questi lavori avranno termine entro la fine di aprile – ha spiegato l’amministratore delegato di Officine Mak Daniele Consonni –. È iniziata dunque la fase operativa, secondo i tempi previsti, dopo quella appena conclusa di rimozione di tutto l’amianto presente nel sito con conseguente bonifica dell’area che ci consente di operare in totale sicurezza".

Il risanamento era stato cominciato a ottobre, in ritardo rispetto al cronoprogramma della proprietà a causa della pandemia. Un rallentamento che, a cascata, ha avuto conseguenze anche sulla presentazione in municipio del progetto globale di riqualificazione dell’area dismessa di 58.550 metri quadri in pieno centro. Dopo 16 anni di attesa, il comprensorio ha finalmente un operatore, il Gruppo Consonni, che l’ha acquistato all’asta per 5,6 milioni di euro. Lì si alternano, ora, dai venti ai trenta operai per le lavorazioni, che dovranno dare il via al restyling vero e proprio che prevede torri residenziali, posteggi, un giardino pubblico e altri servizi.

"Presenteremo presto il masterplan completo del progetto all’amministrazione e alla cittadinanza ed entreremo così nella fase di costruzione", ha assicurato l’amministratore delegato. Il rendering era atteso per la fine dell’anno scorso, ma il sindaco Angelo Rocchi si dice fiducioso. Come promesso i lavori stanno proseguendo senza intoppi e l’amianto ormai è solo un ricordo. Anch’io sono molto curioso di poter finalmente vedere il progetto definitivo del nuovo quartiere – ha commentato il primo cittadino –. Garantiremo altissima qualità ambientale e questo segnerà un altro passo del rilancio e riqualificazione della zona e della città che sono uno dei nostri principali obiettivi".

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