"Tra gli edifici dismessi che abbiamo mappato è presente anche l’ex stabile Impregilo, per il quale gli uffici stanno già vagliando diverse richieste. L’obiettivo è trasformarlo in un polo produttivo". Parlava così due anni fa l’assessore all’Urbanistica Antonio Lamiranda. Il tempo è ormai agli sgoccioli e sull’immobile di viale Marelli, vuoto da quasi 15 anni, per ora non ci sono progetti. "A ottobre 2023 scadrà la procedura di rigenerazione. A quel punto il Comune potrà procedere con una successiva ordinanza di demolizione ma speriamo di non dover arrivare a quest’eventualità", ha spiegato Lamiranda l’altra sera in consiglio comunale. Occupato fino al 2009 dagli uffici Impregilo e poi passato di mano tra società immobiliari e fondi, si tratta di un maxi edificio di 36mila metri quadrati che, in questo decennio, ha dato più di un problema di ordine pubblico. L’immobile è stato ciclicamente occupato: la prima volta nel 2014 da una serie di associazioni e comitati che lì avevano allocato decine di senzatetto e sfrattati, mentre l’ultimo sgombero risale a marzo di quest’anno. Numerose le ordinanze emesse dal Comune che, negli anni, hanno imposto alla proprietà la messa in sicurezza, il ripristino dell’ordine e del decoro e la pulizia del porticato e degli ingressi dello stabile, poi murati. La.La.
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