Ex Falck, viali e canali tra le cattedrali d’acciaio

Sesto San Giovanni, il Parco Unione da 14 ettari pronto in tre anni insieme alla Città della salute. Una promenade alberata lo collegherà con gli 11,5 ettari verdi sul Concordia

Il futuro parco Unione

Il futuro parco Unione

Sesto San Giovanni (Milano) -  Il parco urbano delle aree Falck si estenderà su 24,5 ettari totali, il doppio della Biblioteca degli Alberi. Oltre 10mila nuovi alberi, 15 chilometri di piste ciclopedonali. Entro il 2024, insieme alla stazione a ponte immaginata da Renzo Piano, alla Città della Salute e al primo comprensorio, ci sarà anche un anticipo green con il Parco Unione da 14 ettari (i restanti 11,5 ettari di Parco Concordia saranno realizzati in seguito). Circa 140mila metri quadri bordati a Ovest da tre edifici storici: l’Omec, il T3 e il Laminatoio, vere e proprie “macchine del tempo“, che separano il Parco Unione da quello del nuovo ospedale. A unificare i lotti Unione e Concordia ci sono la diagonale e il Vegetated Swale, una lunga promenade alberata che vede, lungo la strada, un canale di drenaggio naturale con una bassa pendenza in stile Comacchio.

L’acqua come elemento essenziale anche per la piazza del T3, punto di partenza della diagonale del parco, che vede al centro una fontana a raso con getti scenografici. A fare, invece, da punto di transizione tra il parco Unione e viale Italia, ci sarà la piazza verde Canopy Square. Il sistema dell’Omec, invece, vedrà filari, campi fioriti e aree dedicate a orti e frutteti con tanto di dotazione di case per gli insetti e le api. Oltre alla valorizzazione delle architetture ex industriali, tutto il parco sarà suddiviso in aree tematiche. Ci saranno i poli attrezzati, come ad esempio quelli per le attività sportive, gli orti, i playgrounds, che saranno localizzati prevalentemente in prossimità dei nuovi insediamenti, configurandosi come veri e propri servizi di quartiere.

A questi si alterneranno aree più flessibili, all’interno delle quali poter svolgere diverse attività a contatto con la natura, come ad esempio la grande radura o le aree boscate. Alcune delle attività previste (in particolare quelle sportive), dovranno essere in grado di generare reddito, coadiuvando la manutenzione nel suo complesso di questo grande polmone. Si stima un’affluenza giornaliera di 870 visitatori durante i giorni feriali e di circa 2.600 visitatori durante il fine settimana e i giorni festivi. Numeri che si concretizzano in un fabbisogno di sosta massima di 71 posti auto durante i giorni feriali e di 231 posti auto durante il fine settimana e nei giorni festivi, quando sarà utilizzato anche il posteggio di Città della Salute (660 stalli).

"Abbiamo voluto fortemente l’anticipazione della realizzazione dei primi 14 ettari, per creare un quartiere, l’Unione Zero, che sia vissuto e vivibile 7 giorni su 7 – sottolinea l’assessore all’Urbanistica Antonio Lamiranda –. Il parco è inteso come luogo di destinazione, con contenuti esperienziali". Un “faro metropolitano“, per la sua riconoscibilità e per le archeologie ex industriali.  

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