Laureato in Scienze politiche, Paolo (nome di fantasia), di 54 anni, è un ex commercialista e consulente per aziende. “Ex“ perché da un giorno all’altro si è ritrovato senza lavoro, a Milano, lontano dalla sua terra nel sud Italia. Anche il suo matrimonio è andato in crisi, quindi si sono aggiunti i problemi legati agli alimenti, alle spese per il divorzio e per i due figli adolescenti.
Come ha reagito?
"Ho presentato domanda per lavorare in A2A, nell’anno di Expo. Non mi vergogno di essermi reinventato come “netturbino“. Ora lavoro per un’altra azienda: guido mezzi e mi occupo di stoccaggio, pulizia e spazzamento".
Riesce a mantenersi?
"Sì. Ma non posso permettermi una casa in affitto. Guadagno 1.500 euro al mese e circa 800 servono per la famiglia. La casa è rimasta alla mia ex moglie. L’Opera Cardinal Ferrari è stata la svolta: ho una stanza alla Residenza Trezzi, in una camera doppia. Il prezzo è più basso rispetto a quelli di mercato, così riesco ad andare avanti. In più sono anche volontario. Aiutare gli altri mi aiuta a ritrovarmi".
Qual è il suo sogno?
"Migliorare la mia condizione economica, per poter avere una casa. Soprattutto, vorrei che mia figlia prendesse la patente grazie a me. Vorrei sostenere tutte le spese necessarie".
M.V.
Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro