Sesto, la segnalazione e il blitz: così è stato preso il ragazzo evaso dal Beccaria

Bloccato dai carabinieri intervenuti con 4 pattuglie. E a Milano un nigeriano sull'autobus si spaccia per uno degli evasi terrorizzando i passeggeri

Sesto San Giovanni (Milano) - Una decina di ragazzi in piazza. La musica a palla sparata dalle casse Bluetooth per registrare un video su Tik-Tok. Un cittadino infastidito dal baccano capta alcune parole in mezzo alla confusione e capisce che tra quei giovanissimi, forse, c'è qualcuno che dovrebbe essere altrove. Così chiama la centrale operativa dei carabinieri di Sesto San Giovanni segnalando sì "il rumore infernale" ma anche che "potrebbe esserci una persona da arrestare, forse un evaso".

Tutto da verificare. Sono le 18 di martedì. Intervengono 4 pattuglie dei carabinieri a circondare la piazza Marinai d'Italia. Alla vista dei militari, due dei ragazzi scappano. Uno si ferma quando vede la strada sbarrata da altre divise. Un altro tenta di fuggire ancora: berretto e cappuccio calati in testa, come volesse nascondersi. Viene bloccato dai carabinieri e controllato. Addosso non ha né documenti e né cellulare. Pronuncia un alias, senza sapere evidentemente di essere già stato identificato con quel nome. Basta inserirlo nel sistema informatico e scatta il collegamento con il nome vero: è tra i sette evasi della maxi fuga di Natale dal carcere Beccaria. Marocchino di 17 anni, minore straniero non accompagnato, senza fissa dimora. Un "fantasma". Solo una volta in auto, durante il tragitto verso la caserma, ammette "Sono tra i fuggitivi che cercate". Il quarto a essere rintracciato. All'appello ne mancano tre.

Non mancano i millantatori. Stanotte un autista Atm è stato costretto a fermare la corsa del bus 71 in viale Bligny perché un uomo molesto costringeva altri passeggeri a scendere a suo piacimento. "Dovete fare come dico. Sono uno degli evasi dal Beccaria". Anche in questo caso sono intervenuti i carabinieri, del Nucleo Radiomobile, che hanno subito identificato l'uomo: nigeriano di 27 anni con precedenti di polizia, non certo detenuto al carcere minorile. Ai militari ha detto di avere un dolore a un piede, così è stato accompagnato in codice verde all'ospedale Fatebenefratelli ma è stato anche denunciato per interruzione di pubblico servizio, perché ha tenuto in scacco il bus per 50 minuti. 

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