Evasione fiscale Cinisello al top nel contrastarla

La città è nella top ten nazionale dei Comuni per il contrasto all’evasione fiscale. È quanto emerge dal rapporto della Uil, su dati del ministero dell’Interno, che inserisce 215 enti pubblici (di cui 49 capoluoghi di provincia), che hanno partecipato con la loro attività alla lotta all’evasione. Tra questi, Cinisello si colloca al sesto posto, primo Comune lombardo dopo Milano, recuperando 134mila euro. "È un altro segnale della nostra attenzione alla legalità, uno dei principali obiettivi su cui abbiamo lavorato in questi anni e che continua a essere un pilastro del nostro operare", ha commentato il sindaco Giacomo Ghilardi. A livello di singoli Comuni, nella classifica svetta Milano, che lo scorso anno ha recuperato 1,8 milioni di euro. Al secondo posto, staccata di molto, Genova, che lo scorso anno ha incassato 870mila euro, San Giovanni in Persiceto (Bologna) con 616mila, Prato con 339mila euro, Bologna con 308mila e Cinisello Balsamo con 134mila euro, addirittura prima di Torino (124mila), Brescia (105mila) e Bergamo (99mila euro). "Lo consideriamo un buon risultato per l’attività di contrasto all’evasione e per l’ammontare del recupero dei crediti". Un mese fa sono state inviate dalla società Sorit, che si occupa di riscossione, migliaia di ingiunzioni di pagamento ai cittadini e alle attività che non risultano in regola con alcuni tributi locali: la tassa rifiuti e l’imposta Imu, ma anche le rette dei nidi e della mensa scolastica. Dai calcoli si tratta di un tesoretto che supera i 3 milioni di euro, dopo 5 anni di solleciti su somme relative al 2017 e agli anni precedenti, mai recuperate in precedenza. "Anche sul fronte della fiscalità, Cinisello risulta un Comune virtuoso. Uno studio di Assolombarda attesta che siamo tra quelli che presentano una pressione fiscale più bassa in tutte le provincie di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia". Anche per il 2023 il bilancio non prevede aumenti di imposte e vede il calo della Tari di quasi l’1%. L’aliquota Irpef rimane al 7,5%, con un’esenzione fino ai 10mila euro di reddito. "E tutto ciò nonostante il periodo complicato che stanno attraversando tutti i Comuni per il forte aumento dei costi delle materie prime, stimato per Cinisello in oltre 5 milioni di euro". La.La.

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