Europee, ecco i candidati milanesi: Majorino ancora in dubbio

«Big» capilista. Sardone con la Lega. Gli scenari nei vari schieramenti

Pierfrancesco Majorino

Pierfrancesco Majorino

Milano 22 gennaio 2019 - Grandi manovre milanesi verso le elezioni europee. I partiti si preparano alla sfida del 26 maggio nel collegio Nord-Occidentale (Lombardia, Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta), qualche certezza sui capilista c’è già, soprattutto sul fronte del centrodestra: la Lega schiererà il ministro e leader Matteo Salvini, Forza Italia l’ex premier Silvio Berlusconi, Fratelli d’Italia la segretaria Giorgia Meloni. Il Partito democratico, invece, è alle prese con la proposta di lista unica civica ed europeista proposta dall’ex ministro Carlo Calenda. Nel Movimento 5 Stelle è in corso la definizione del metodo per comporre la lista.

Ma ripartiamo dall’inizio. La Lega punta a fare il pieno di voti con Salvini, che si dimetterà il giorno dopo l’elezione all’europarlamento. gli eurodeputati lumbard che saranno ricandidati sono Angelo Ciocca, Danilo Oscar Lancini e, dopo il passaggio dal M5S alla Lega, Marco Zanni. la metà di ciascuna lista per le europee dovrà essere composta da donne e il carroccio schiererà silvia sardone, ex forzista, consigliera regionale e comunale. la sardone si dovrebbe candidare come “indipendente’’, ma l’ingresso in lista sarà il passaggio decisivo per l’adesione dell’ex azzurra alla Lega. In pole per la candidatura nei lumbard anche Vincenzo Sofo, fondatore del think tank «il talebano» e autore del libro «sovranismo. un’occasione per l’Europa» scritto con Lorenzo De Bernardi e Fabrizio Fratus. La Lega, alta nei sondaggi, spera in 7-8 eletti. Restiamo sul fronte del centrodestra. Berlusconi a parte, Fi schiererà gli uscenti lombardi Lara Comi e Massimiliano Salini e il piemontese Alberto Cirio. Tra i milanesi, in campo il consigliere comunale Pietro Tatarella. Eletti attesi: due o tre. Fdi punta su Daniela Santanchè e sull’ex Fi Stefano Maullu.

Passiamo al centrosinistra. dopo il manifesto di calenda, il segretario “in pectore’’ del pd nicola zingaretti ha aperto a una lista europeista che vada oltre i confini dem. un’operazione fortemente sostenuta dal sindaco giuseppe sala, che spinge perché ci sia un candidato «modello milano» alle europee. in prima linea c’è l’assessore alle politiche sociali ed esponente dell’ala sinistra del pd Pierfrancesco Majorino, uno di principali sostenitori milanesi della candidatura di Zingaretti. Majorino, però, non ha ancora sciolto il nodo. In bilico, invece, la ricandidatura di patrizia toia, che per ora non si è schierata con nessuno dei candidati alla segreteria del Pd. sicure, invece, le ricandidature del ligure brando benifei, della piemontese mercedes bresso e dei bresciani luigi morgano e pier luigi mottinelli. spazio in lista per il consigliere comunale milanese carmine pacente. ma nel listone unico anti-sovranista dovranno trovare spazio anche i candidati non iscritti al pd, dall’ala liberale rappresentata da calenda fino all’ala sinistra sostenuta dalla boldrini. gli eletti, però, potrebbero dimezzarsi rispetto alle europee del 2014, quando il pd di renzi raggiunse il 40,8% e fece eleggere nove deputati.

Nel M5S, infine, vanno verso la ricandidatura Tiziana Beghin, Marco Valli ed Eleonora Evi. Quattro gli eletti grillini nel 2014.

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