Ettore Fusco, da vice a candidato alla poltrona di sindaco di Opera

Mentre sono sempre più probabili le elezioni amministrative il prossimo ottobre iniziano ad arrivare le prime candidature ufficiali. E come aveva già fatto intendere nelle scorse settimane, a rompere gli indugi è Ettore Fusco, già sindaco per due mandati e poi vicesindaco di Antonino Nucera (finito ai domiciliari per l’indagine Feudum). Fusco ha annunciato che sarà il candidato sindaco di Lega, Forza Italia e della lista civica che porta il suo nome. Ma le sue parole nell’annunciare la candidatura hanno creato forti frizioni all’interno del centrodestra, soprattutto con FdI, non solo a Opera, ma in tutta la provincia di Milano tanto da congelare le trattative. "Non è una sorpresa che anche questa volta il centrodestra abbia aperto a Fratelli d’Italia, ma non al coordinatore locale che, per questioni di recenti conflitti economici e giuridici con l’Amministrazione, non è di nuovo stato accettato in lista. Siamo ancora aperti agli amici di Fratelli d’Italia perché la loro politica è vicina al nostro modo di intendere le priorità, ma restiamo fermi sulla posizione che abbiamo discusso con il partito di Giorgia Meloni in merito a chi candidare". Accuse pesanti rivolte a Pino Pozzoli, che ha denunciato in Consiglio molte anomalie finite al centro delle indagini della magistratura. "Nessuna trattativa è stata fatta con Fusco - spiega Sandro Sisler, provinciale di FdI -. Abbiamo solo chiesto discontinuità col passato". Mas.Sag.

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