Estorsioni on line a sfondo sessuale: 21 vittime tra Pavia e Milano

L'autore si celava dietro falsi profili femminili. Si temono molti altri casi: oltre 400 le segnalazioni

Polizia postale

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Milano, 28 gennaio 2019 - Attirava le sue vittime online fingendo di essere una donna, poi le convinceva a farsi mandare foto e video osé e chiedeva un riscatto per non pubblicarle. In manette è finito un 43enne italiano di Duino (Trieste), incastrato dalla polizia di Stato che ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Milano. Il cyber criminale è accusato di aver colpito 21 volte tra Pavia a Milano, ma sono 400 le potenziali vittime in tutta Italia.

Dovrà rispondere dei reati di accesso abusivo a sistema informatico e sextortion. Le indagini sono state condotte per oltre un anno dal Compartimento della polizia postale della Lombardia. Le indagini, condotte per oltre un anno, hanno permesso di ricostruire come l'uomo attraverso profili social falsi, in particolare femminili, sarebbe entrato in contatto con uomini, tra i 30 e i 50 anni, anche mediante invio di foto accattivanti con le quali in realtà 'infiltrava' il malware necessario per prendere possesso dei dispositivi informatici, trafugando documenti e file multimediali compromettenti. Dietro minaccia della loro pubblicazione, sarebbe riuscito a obbligare le vittime al pagamento di somme di denaro, da 500 euro fino a 3mila euro: sarebbero stati individuato 25mila euro in transazioni bitcoin.

Non è bastato l'utilizzo di connessioni telematiche anonime, la movimentazione dei profitti illeciti in conti accesi in diversi Paesi - oltre all'Italia, in Estonia, Regno Unito, Spagna e Germania - e l'utilizzo di wallet Bitcoin, per sfuggire alla misura cautelare in carcere che è stata eseguita dagli agenti con l'aiuto dei colleghi di Trieste che hanno fornito elementi utili alla localizzazione dell'indagato. L'uomo, disoccupato, "viveva esclusivamente delle estorsioni, soldi che spendeva in lussuosi viaggi all'estero", spiegano gli investigatori. Il servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, invita i cittadini a non pagare alcuna forma di riscatto e a denunciare eventuali reati anche se solo tentati.

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