Estate a Milano: tra Idroscalo, Darsena e Porta Nuova l’agosto dei forzati nella metropoli

Spiagge verdi, sport e meditazione. Non mancano le "oasi" alternative per chi è alla ricerca di sole e relax

Milano, 13 agosto 2022 - La famiglia finita al "mare dei milanesi", come ripiego, dopo una truffa su internet. Lo sceneggiatore che chiede ispirazione al sole e all’acqua del Naviglio. L’impiegata di UniCredit che fa reiki all’ombra del Bosco Verticale. Tipi da "spiaggia" metropolitana. Tra parchi e specchi d’acqua non mancano le oasi di relax per i "forzati" della città nelle settimane bollenti di agosto. All’Idroscalo è quasi un’impressione di mare, fra cocktail ai chioschi, un tuffo e una nuotata, con un prato che funge da spiaggia libera e un’area attrezzata con sdraio ed ombrelloni, l’equivalente meneghino dei lidi vacanzieri. "La stagione sta andando bene anche se adesso molta gente è già partita. L’acqua è pulita, il luogo è sicuro e chi ama lo sport non ha che l’imbarazzo della scelta, persino per praticare surf e sci nautico".

A illustrare le bellezze del luogo è Alberto Gangaglia, responsabile della squadra dei bagnini della Fin che presidia l’area balneabile. Gloria Vezzosi sorride ma mastica un po’ amaro. Nel gigantesco parco a due passi da Linate è venuta col marito, due figli e altri conoscenti. Ma come extrema ratio. Avrebbe dovuto trovarsi con la famiglia al mare di Petacciato, sul litorale adriatico, fino al 19 agosto. "Invece abbiamo preso una bella fregatura prenotando sul web. Avevamo visto le foto di una casa da favola affacciata sul mare per “soli” 2mila euro. Arrivando in Molise abbiamo scoperto che l’appartamento da sogno era in realtà un tugurio di pochi metri quadri, senza lavatrice, aria condizionata, tv, divano. Per arrivare in spiaggia c’era da attraversare la Statale…. Abbiamo cercato un’altra sistemazione in zona ma ci hanno chiesto per una settimana di affitto 8mila euro. Il risultato è che siamo dovuti tornare mesti mesti a Milano. Le vacanze le faremo se va bene l’anno prossimo".

Corrado Chiaretta è invece abituato ad andare in ferie a settembre ("preferisco, c’è meno caos") e approfitta dei giorni di riposo per immergersi nella lettura di un libro di fantascienza: "Tranquillo e ventilato, l’Idroscalo è meglio che stare a casa sul divano" dice. L’habituè Antonio Mariotti esalta il verde del posto: "La natura è meglio del condizionatore contro l’afa". Rivelazioni "paniche" lungo la banchina della Darsena. Paolo Spot, editore televisivo e sceneggiatore, sui Navigli si reca ogni giorno a caccia di ispirazione e di idee: "In certi Paesi orientali si educano i bambini posizionandoli sulla sponda di un fiume. Lo dovrebbero fare anche gli adulti. Non è forse contemplando il movimento dell’acqua che Eraclito ha scoperto le leggi del divenire?".

Anche Edoardo prende il sole seduto su una panchina in Darsena ma per ragioni molto più prosaiche: "Non vado al mare per motivi ecnomici e rimango a Milano perché non ho altra scelta. Dopo che è scoppiata la pandemia ho perso il lavoro e non l’ho più ritrovato…". Per chi cerca una breve fuga dal logorio della vita moderna un’altra soluzione è la Biblioteca degli Alberi a Porta Nuova. La spiaggia urbana del Lido Bam coi suoi ottanta ombrelloni quest’anno non c’è più. Ma si può sempre stendere una stuoia sul pratone per ritagliarsi un momento di relax, fra i profumi del giardino botanico e la cornice dei grattacieli.

Come fa Chiara Colombo che parte settimana prossima: "Ci sono i muratori nel mio monolocale a fare i lavori. Avevo bisogno di un po’ silenzio, fresco e tranquillità…". Barbara Zotti, impiegata della vicina torre UniCredit, cerca di connettersi all’energia vitale universale facendo strani movimenti con le mani: "Per un grave imprevisto familiare sono costretta a rimanere a Milano tutta l’estate. Gli esercizi di reiki mi aiutano a fronteggiare questo periodo stressantissimo…". Funziona? Sì, a giudicare dal suo sorriso.

 

 

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