Esplosione in via Brioschi, Pellicanò chiede scarcerazione al Riesame

L'uomo si trova a San Vittore dallo scorso 1 luglio. L'udienza non è ancora stata fissata

L'appartamento di via Brioschi

L'appartamento di via Brioschi

Milano, 18 luglio 2016 - Ha chiesto di essere scarcerato Giuseppe Pellicanò, finito in carcere a San Vittore lo scorso 1 luglio con l'accusa di strage per aver causato la fuga di gas che ha provocato l'esplosione della palazzina di via Brioschi a Milano, lo scorso 12 giugno, nella quale sono morti l'ex compagna del pubblicitario, Micaela Masella, e i giovani fidanzati marchigiani Chiara Magnamassa e Riccardo Maglianesi che abitavano nell'appartamento a fianco. I suoi legali, gli avvocati Giorgio Perroni e Francesco Giovannini, infatti, hanno depositato al Tribunale del Riesame un'istanza di revoca dell'ordinanza di custodia in carcere emessa dal gip Giusi Barbara su richiesta del pm Elio Ramondini. La stessa difesa, da quanto si è saputo, si è riservata di depositare poi in udienza i motivi della richiesta di scarcerazione.

Tra le esigenze cautelari, il gip aveva messo in evidenza nel suo provvedimento anche il fatto che Pellicanò, il quale, come da lui stesso ammesso, aveva svitato il tubo dell'impianto a gas della cucina, potrebbe "ancora" indirizzare "la sua rabbia" verso le due "figlie", di 7 e 11 anni, già "vittime della cieca violenza del padre" perché rimaste gravemente ustionate. Bambine che, su disposizione del Tribunale per i minorenni, sono state nel frattempo affidate ai nonni. Dopo l'ammissione sul tubo del gas "svitato", tuttavia, in altri passaggi del verbale Pellicanò, che per l'accusa non accettava la separazione dalla compagna, ha ripetuto di non aver "mai pensato di risolvere i nostri problemi uccidendo lei e le bambine", attribuendo, in sostanza, la sua azione allo stato "euforico" causato dall'assunzione di psicofarmaci. La difesa potrebbe dunque puntare, anche attraverso una richiesta di perizia psichiatrica, sull'accertamento di un vizio di mente. L'udienza davanti al Riesame non è ancora stata fissata.

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