Esplosione piazzale Libia, il soccorritore: "Ho avvolto il ragazzo in una coperta bagnata"

Aly stava passando col suo furgone quando ha sentito il boato: "Mi sono precpitato nel palazzo a chiudere il gas"

Esplosione in piazzale Libia

Esplosione in piazzale Libia

Milano, 12 settembre 2020 - "Alle 7.15 passavo col mio furgone e ho sentito l'esplosione, un urto fortissimo, c'erano le tapparelle saltate. Mi sono precipitato dentro e ho soccorso un ragazzo, l'ho avvolto in una coperta bagnata e l'ho portato fuori. Poi ho chiuso il gas". Aly è l'uomo egiziano che ha soccorso per primo il 30enne ucraino che questa mattina è rimasto ferito nella terribile esplosione in un palazzo a Milano, in piazzale Libia 20. 

"Quando ho visto il ragazzo - ha raccontato Aly - sono tornato al mio furgone, ho preso una grossa coperta dal retro, l'ho bagnata, mi sono avvolto in un'altra e sono rientrato. Ho tolto i vestiti al ragazzo, era tutto bruciato. Ho avvolto il ferito, sono uscito fuori a chiedere aiuto e assieme a un'altra persona lo abbiamo portato fuori. Dopo averlo portato fuori sono rientrato per chiudere il gas in casa che era rimasto aperto".

Il dettaglio fornito dall'egiziano, che lavora in una ditta di pulizie in zona, potrebbe essere centrale per le indagini sulle cause dell'esplosione.

 

 

 

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