Esplosione in via Brioschi, il racconto di una sopravvissuta dopo un volo di 2 metri

Dovrà stare a riposo almeno venti giorni, la casa è distrutta, ma ringrazia il cielo: i suoi figli sono salvi

Janett Ordinola,  44 anni

Janett Ordinola, 44 anni

Milano, 14 giugno 2016 - Seduta sulla sedia a rotelle, dovrà stare a riposo "almeno venti giorni". Perché l’esplosione di domenica l’ha fatta cadere a terra violentemente causandole una frattura al coccige. "Non potrò lavorare per un po’, in più la casa è distrutta. Ma ringrazio Dio perché poteva andare peggio". Janett Ordinola, peruviana di 44 anni, è tra i feriti. Insieme al marito e ai due figli di 9 e 10 anni, che hanno riportato lievi traumi, è stata portata al San Carlo. Tutti dimessi in giornata, sono poi stati ospitati in albergo.

Dove si trovava al momento dello scoppio? "Nell’alloggio di via Brioschi 69, piano rialzato. Vivo lì con la mia famiglia, in affitto. In quel momento ero in cucina: la casa ha tremato, sono stata sbalzata in avanti dall’onda d’urto e ho fatto un volo di almeno due metri. Pensavo fosse il finimondo, è stato tremendo. Ho pensato subito ai miei bambini".

Dov’erano? "La bambina dormiva ancora mentre il bambino si stava rifacendo il letto. Menomale: di solito a quell’ora, se è bel tempo, esce a giocare in cortile. Se si fosse trovato all’aperto, qualcosa avrebbe potuto colpirlo. Ma fortunatamente aveva deciso di rifarsi il letto prima di uscire. Ringrazio Dio".

La bambina sta bene? "Sì, fisicamente sì. Ma è rimasta scioccata, così come l’altro figlio. Questa notte si svegliava, aveva gli incubi. Ho provato a chiedere al Comune se è possibile avere un sostegno psicologico, sarebbe importante. I miei figli hanno 9 e 10 anni, ora sono traumatizzati. Mi piacerebbe dar loro serenità".

Ora siete ospitati in albergo? "Sì, in un hotel in zona Famagosta, poco distante. Staremo lì per tre giorni, ci hanno detto. Poi non so dove andremo. Io non potrò lavorare per un po’ a causa della frattura al coccige (mi occupo di pulizie). Abbiamo sempre pagato l’affitto regolarmente e penso di aver diritto a un aiuto. Purtroppo non potremo rientrare a casa per molto tempo".

In che condizioni è? "Pessime. C’è una voragine su una parete e una finestra divelta, non sappiamo ancora nulla sulle tempistiche della ristrutturazione. E per il momento non possiamo ancora rientrare".

Siete tornati in casa a prendere oggetti? "Sì. Non avevamo niente, né vestiti e né documenti. Domenica siamo scappati fuori, così come eravamo".

Avete familiari o amici a cui appoggiarvi? "Purtroppo no. Per questo abbiamo accettato l’accoglienza dal Comune".

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