C’è rammarico nelle parole del sindaco Sergio Perfetti, ma anche determinazione per ottenere "ciò che ci era stato assegnato", puntualizza. Il primo cittadino si riferisce al bando ministeriale per il finanziamento di un polo dell’infanzia, un "sistema integrato di educazione e istruzione per i bambini da zero a sei anni", si legge sul sito del Comune, dove ad agosto del 2021 si annunciava la vittoria di questo bando, con l’ottenimento di oltre un milione di euro per la costruzione di una nuova scuola dell’infanzia innovativa. Ma il Ministero ha riformulato le graduatorie e Gaggiano è rimasta esclusa. Il sindaco ha quindi deciso di ricorrere al Tar: "Eravamo assegnatari del fondo Pnrr per costruire questo importante progetto per i bambini e per le famiglie – ha commentato il sindaco Perfetti –. In prima istanza ci avevano comunicato che ci avrebbero finanziato con oltre un milione di euro, noi avremmo messo la nostra parte attraverso i fondi comunali destinati al progetto.
Avremmo così ristrutturato l’asilo nido e lo avremmo ampliato". Il progetto zero-sei "offre alle famiglie un nuovo sistema di istruzione integrato - spiegano dal Comune - poiché si riconosce l’importanza di continuità del percorso educativo dei bambini, il nostro futuro". Gaggiano risultava al 26esimo posto all’interno del bando ministeriale, sul oltre 740 partecipanti. Ma i fondi promessi del Pnrr, almeno per il momento, non sono più disponibili e la città non otterrà il finanziamento promesso. "Proveremo comunque a farcela con le nostre forze finanziarie – conclude il sindaco Perfetti –. Crediamo molto in questo progetto e se il Tar non accoglierà positivamente il nostro ricorso, comunque affronteremo questa spesa nei prossimi anni, magari riformulando il progetto. Riteniamo importante, come Amministrazione, creare opportunità e nuovi servizi soprattutto per le famiglie giovani, sostenendo i nuclei".
F.G.
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