Equipaggio di terra ResQ: in soccorso ai migranti senza andare in mare

Parlano i volontari di Novate che organizzano eventi e raccolgono fondi per finanziare la nave attiva nel Mediterraneo

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di Davide Falco

Aiutare i migranti senza andare in mare. È ciò che fa l’equipaggio novatese di terra della ong ResQ: otto persone di Novate che organizzano sul territorio eventi, presentazioni, aperitivi e altro ancora, per raccogliere fondi da destinare alle navi che compiono missioni in mare per salvare i profughi. Mantenere una nave ormeggiata in porto, è il caso della ResQ People ferma a Siracusa, ha un costo e anche quando è operativa in mare, ci sono le spese del carburante, dell’equipaggio e le varie manutenzioni. In mare vanno medici, il comandante, persone formate, professionisti che non possono essere sostituiti da semplici volontari. Prossimamente il gruppo novatese di ResQ parteciperà dal 29 aprile al primo maggio nella fiera di Milano “Fa’ la cosa giusta“, mentre il 15 maggio sarà alla festa delle associazioni “Novate aperta, solidale e responsabile” con uno stand.

Uno degli obiettivi del gruppo di Novate è ampliare i volontari per questo importante progetto. "Arrivo dall’esperienza dell’accoglienza, sono tutrice di giovani stranieri non accompagnati – spiega la volontaria Carmen Chiozzi –. Per me l’accoglienza è importante, sostengo Emergency e Medici senza frontiere, mentre di ResQ sono venuta a conoscenza lo scorso anno e ho deciso di farne parte". "Conosco Cecilia Strada – spiega Giovanna Acunzo – e sono molto sensibile al tema dei migranti e delle persone disperse in mare. Quando l’anno scorso ho seguito la presentazione del progetto, ho pensato di dover farne qualcosa". La referente del gruppo a Novate è la 25enne Chiara Annovazzi. "Seguivo diverse ong e mi sento vicina a queste tematiche. Poi, facendo il servizio civile in Acli di Novate, ho conosciuto il progetto e ho deciso di partecipare. La mia tesi di laurea tratta proprio di un percorso interculturale e di come le persone vivono il cambiamento".

La più giovane dell’equipaggio è invece la 24enne Anna Gritti. "Ho dei valori che mi ha passato la mia famiglia. Mi hanno sempre insegnato a mettermi nei panni delle altre persone. Inoltre in Libano e in Siria ho visto un campo profughi, ho parlato con alcuni migranti, e questa esperienza mi ha portato a fare qualcosa di concreto". Chi volesse informazioni o proporsi come volontario può chiamare il 331.5904772.

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