Milano, stop all’auto: Enrico Beruschi in Tribunale

Burocrazia e tempi lunghi: vogliono costringermi a camminare

Enrico Beruschi

Enrico Beruschi

Milano, 28 giugno 2019 - «Il mio medico si è messo d’accordo con la commercialista e l’Agenzia delle entrate per farmi mettere il fermo macchina e costringermi a muovermi a piedi. Ho provato a fregarli, comprando un’altra macchina. Ma ha solo tre cilindri e ogni tanto mi chiede di pedalare...». Sdrammatizza con una battuta il cabarettista e attore teatrale Enrico Beruschi, che ieri mattina è comparso in Tribunale a Milano per l’ultima tappa di una vicenda che si trascina da quasi due anni. Da quando, negli uffici Aci di Arese, la città dove vive, al momento di pagare il bollo gli è stato comunicato che la sua Fiat Stilo station wagon era stata sottoposta a fermo amministrativo.

Nel tentativo di sanare la situazione, il comico si è rivolto alla sua commercialista. E la vicenda è approdata in Tribunale, dove è in corso un processo con al centro presunte irregolarità su alcuni documenti che ieri è stato rinviato a luglio. Intanto l’auto di Beruschi è ancora ferma in un parcheggio. «Non so ancora con certezza se adesso posso utilizzarla o venderla - racconta -. Era una macchina bella ed efficiente, mi ha accompagnato in tanti viaggi lungo la penisola. Mi sono presentato in Tribunale perché, con i tempi che corrono, mi piace sapere come vanno a finire le cose - racconta - sono rimasto in aula, tranquillo, ad assistere all’udienza. Non mi piace litigare, sono una persona pacifica. Spero che questa vicenda si chiuda il prima possibile, anche perché io sono la vittima».

Per arrivare alla sentenza, però, tocca attendere almeno fino al 18 luglio, data della prossima udienza, probabilmente l’ultima. Una vicenda iniziata due anni fa, che si è trascinata tra burocrazia e tempi lunghi della giustizia per il comico che ha esordito negli anni ’70 al Derby Club di Milano e negli anni ’80 è stato tra i protagonisti della celebre trasmissione televisiva Drive In. Una carriera nel cinema, in tv e nel teatro, inviato di Quelli che il calcio per commentare le partite dell’Inter, squadra di cui è tifoso.

«Ho scoperto che la mia auto era stata bloccata quando sono andato negli uffici Aci di Arese per pagare il bollo - prosegue - ho chiesto lumi alla mia commercialista e lei mi ha detto: “Ci penso io...”. E da lì, purtroppo, tutto è iniziato». Ma l’attore non è rimasto a piedi, perché nel frattempo ha comprato un’utilitaria. Una coreana Hyundai, che lo accompagna nei suoi viaggi in giro per l’Italia. «È più piccolina e adatta alle mie esigenze - conclude il comico - ma io alla mia Fiat Stilo sono affezionato. Spero, almeno, che prima o poi mi diano il permesso di riportarla sulla strada, anche perché ormai si sono scaricate le batterie. Per il resto sto bene, caldo a parte...».

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro