Energia e clima: ci siamo (quasi)

Patto a 10 anni dalla firma emissioni ridotte del 18%, il traguardo era il 20%. Il Comune fissa nuovi obiettivi

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di Monica Autunno

Efficientamento degli edifici pubblici e dell‘illuminazione, regolamenti edilizi vincolanti, strategie sostenibili di pianificazione urbanistica, promozione della mobilità dolce, a dieci anni dall‘adesione al Patto dei sindaci per l‘energia sostenibile (Paes, oggi Paesc: patto per l‘energia sostenibile e il clima) il Comune fissa i traguardi raggiunti e pianifica il futuro. In dieci anni emissioni di CO2 ridotte del 18%, la percentuale doveva essere 20, "ci siamo avvicinati". Il prossimo step, che traghetta di qui al 2030, prevede la riduzione per un altro 20%, per arrivare al 40 totale. A Gorgonzola l‘epicentro della sfida nel centro storico, dove il 60% degli edifici è antecedente al 1970, dispersivo o inquinante, e dove si gioca un pezzo importante di partita. La presentazione del nuovo Paesc, in consiglio comunale, è stata a cura dell‘assessore Mario Balconi. Dalla minoranza le critiche: "In dieci anni troppe occasioni perse, e nel piano nessuna “scaletta” precisa di interventi". Gorgonzola fu uno dei Comuni firmatari, a suo tempo, del Patto dei sindaci, che, su input europeo, impegnava le amministrazioni comunali ad adottare pratiche e azioni per abbattere l‘inquinamento e contenere i consumi, fissando scadenze temporali. "Un lavoro svolto e che procede - così Balconi - in un contesto sempre drammatico, come la cronaca recente ci racconta. In questi anni importanti risultati raggiunti, ma l‘impegno che ci aspetta è gravoso". Gorgonzola Comune attivo, "uno dei pochi in quest‘area, parliamoci chiaro - così il pd Alberto Villa - ad aver dato seguito in concreto agli impegni presi". Molto è stato fatto: riqualificazione dell‘illuminazione pubblica, efficientamento di alcuni edifici pubblici, realizzazione di ciclabili, tutela del verde. Molto da fare. Soprattutto in centro "appesantito dal numero sempre più importante di volumi vuoti: sino a dieci anni fa i residenti dell‘area centrale erano 10-12 mila, oggi sono la metà". Incalzante la minoranza. Telefono alla mano Vincenzo Saglibene, Lega: "Qui parliamo di Paesc, e io sto ricevendo da 40 minuti foto e video dei cittadini di via Frescobaldi assediati dai motori accesi dei mezzi del deposito Atm. In questo modo, perdonatemi, non siamo credibili". Così Mauro Gironi: "In questa sala ci saranno 24 gradi: alla faccia del buon esempio".

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