Baranzate, l’emporio della solidarietà funziona: "Ma servono politiche di equità"

In un anno sono stati distribuiti quasi 75 quintali di prodotti a oltre mille persone di 28 diversi Paesi

L’Emporio della solidarietà compie un anno

L’Emporio della solidarietà compie un anno

Baranzate, 19 marzo 2022 - Albania, Bangladesh, Bolivia, Brasile, Cina e Costa d’Avorio, Romania e Ucraina. Ma anche Italia. Son 28 i Paesi di provenienza delle famiglie che si sono recate all’Emporio della solidarietà di Baranzate, che in questi giorni compie un anno. Dedicato al contrasto della povertà alimentare e gestito da “La Rotonda” in collaborazione con Caritas Ambrosiana, con i centri di Ascolto di Caritas delle parrocchie del Decanato di Bollate e Quarto Oggiaro, continua a essere un progetto necessario per il territorio. Volti, ma non solo. Questi i numeri della solidarietà: 1.032 persone, 320 famiglie, 100 percorsi di sostegno all’autonomia 74.781 chili di prodotti distribuiti, 175 giorni di apertura in un anno, 21 volontari e quattro operatori.

«Ricordo ancora la prima spesa e la prima persona che liberamente girava tra gli scaffali dell’emporio riempiendo il carrello. Ricordo il suo sguardo, l’indecisione della scelta, il passo incerto di chi ha bisogno, ma per una volta non è costretto a chiedere nulla – racconta Samantha Lentini, presidente della Rotonda –. Ricordo l’entusiasmo di operatori e volontari, i volti felici di bambini e famiglie: da quel giorno tantissimi hanno varcato la nostra soglia, da quel giorno molti hanno concluso il loro percorso di sostegno. L’Emporio condensa in uno spazio la nostra mission: nessuno deve sostare più del necessario, ma deve avere la possibilità di trovare la propria strada per ripartire". Aperto all’interno dello spazio InOltre di Baranzate, l’edificio realizzato grazie al contributo personale dell’imprenditrice Diana Bracco non è solo un supermercato, ma un luogo di incontro. "Aver contribuito ad aiutare centinaia di famiglie mi riempie il cuore di gioia e mi conforta nell’aver scelto di sostenere da tanti anni questa realtà con vari progetti – commenta Bracco –. È bello che sia un punto di riferimento per Baranzate. Un caso di solidarietà concreta che, soprattutto in questi momenti drammatici di pandemia e di guerra, rappresenta un bell’esempio di collaborazione tra partner diversi per il bene comune".

All’Emporio la spesa diventa occasione di accompagnamento verso l’autonomia della famiglia che vive uno stato di bisogno. "I numeri che sintetizzano il primo anno di attività ci danno una doppia conferma – osserva Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana –: in positivo che il lavoro di rete, tra soggetti ecclesiali, realtà istituzionali e sociali di un territorio, paga sia in termini di consolidamento della coesione sociale, sia riguardo all’efficacia degli interventi. In negativo, però, il notevole aumento dei beneficiari conferma che la ripresa economica post-pandemia non sempre si traduce in una ripresa sociale di analoga estensione. Ci sono ampie sacche di impoverimento non riassorbite dall’incremento del Pil. Noi facciamo la nostra parte, tamponando, educando, orientando all’autonomia. Ma servono politiche che disegnino una società meno divaricata, più giusta, con una più equa distribuzione di opportunità e ricchezze".

 

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