di Barbara Calderola
Prima gli incentivi sul lavoro, ora quelli sulla casa. Seimila euro, una tantum, per ogni proprietario che decide di affittare a prezzi calmierati un appartamento vuoto. Manovra del nuovo welfare che Pioltello sta costruendo passo dopo passo e che agisce sui due pilatri essenziali della vita: occupazione e tetto sopra la testa. Il Comune lancia la seconda sfida e si mette in gioco offrendo un aiuto in arrivo dal bando Rigenerazione di Città Metropolitana, il progetto con cui l’amministrazione si è aggiudicata i fondi è quello sulle periferie.
"Settantamila euro impiegati per intero su questo fronte", spiega Mirko Dichio, assessore alla partita. Il denaro servirà a coprire il canone, o la cauzione, ma l’intera operazione ha lo scopo "di rispondere a uno dei problemi più gravi che affliggono tante famiglie. È un inizio, ma contiamo di fare la differenza rimettendo in gioco risorse sommerse".
A fare da mediatore, l’Agenzia dell’Abitare del Distretto sociale di zona che selezionerà inquilini e proprietari da abbinare. Una sorta di garanzia sul rapporto. Verranno valutati costi e necessità dei nuclei, "la scelta ricadrà sull’opzione più vantaggiosa", sottolinea l’amministrazione. Il listino degli immobili disponibili sarà formato per autocandidatura, i padroni di casa possono aderire dal 14 settembre al 30 novembre (informazioni al 335.8475794 lunedì dalle 10 alle 13; martedì dalle 14.30 alle 17.30 e giovedì dalle 10 alle 13; agenziadellabitare@abitaredistreoest.it).
La Giunta spera che i risultati siano gli stessi che sui disoccupati. Con il programma di stimolo per aziende e negozi che assumevano un pioltellese è stata offerta una possibilità di reinserimento a 12 persone, nel gruppetto donne e over 50 a spasso da un pezzo. A fare la differenza sempre i 6mila euro a contratto messi a disposizione dal Comune.
Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro