Ema, vertice della cabina di regia: "La battaglia continua"

Inviata lettera ai rappresentanti del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione impegnati come negoziatori per la nuova sede dell'Agenzia del farmaco

Il Pirellone, la sede proposta da Milano per Ema

Il Pirellone, la sede proposta da Milano per Ema

Milano, 22 giugno 2018 - "La battaglia per garantire la continuità del lavoro dell'Agenzia europea per i medicinali Ema, e contestare la procedura poco trasparente del Consiglio Ue che l'ha assegnata ad Amsterdam, va avanti". Lo dichiarano in una nota gli eurodeputati di diversi partiti come Giovanni La Via e Stefano Maullu (Ppe), Patrizia Toia (SeD), Danilo Oscar Lancine (Enf) che questa mattina a Milano, nell'ufficio di informazione del Parlamento europeo, hanno svolto una riunione di tutti gli attori coinvolti che continuano a impegnarsi nel dossier: la cabina di regina di Comune, Regione, associazioni di settore.  

"Per la candidatura di Milano abbiamo sperimentato un metodo di  lavoro del 'sistema Paese' che mette insieme diversi livelli di governo, attori pubblici e privati e politici di diversi schieramenti. Si tratta di un metodo - spiegano gli europarlamentari - che privilegia gli interessi italiani e la coerenza dell'azione politica e che in Italia è utilizzato troppo poco, anche se è l'unico modo per far ascoltare la nostra voce in Europa. Con questo sistema continueremo a chiedere che venga  monitorato il rispetto dei tempi della costruzione della nuova sede dell'agenzia Ema ad Amsterdam e che le istituzioni europee siano pronte a rimettere in discussione l'assegnazione nel caso, probabile, che gli olandesi non siano in grado di assicurare la continuità del lavoro dell'agenzia, rispetto ad altre sedi come Milano che hanno una sede già pronta".

"Se la sede di Amsterdam non sarà pronta in tempo, non si può mettere a repentaglio il principio della business continuity, ovvero la continuità dei lavori dell'Agenzia, quindi Milano rientra in gioco". Ha detto l'europarlamentare del Movimento 5 Stelle Eleonora Evi, annunciando che la presidente della commissione Petizioni dell'Europarlamento Cecilia Wikstrom ha scritto una lettera ai rappresentanti del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione impegnati come negoziatori al tavolo dedicato alla nuova sede dell' Ema. Obiettivo: garantire "il coinvolgimento del Parlamento europeo sulle relazioni di avanzamento dei lavori della nuova sede di Amsterdam che devono essere sottoposte ogni tre mesi. Per il Movimento 5 Stelle - sottolinea Evi - è chiaro che queste relazioni non possono essere un mero esercizio di stile, ma devono avere carattere vincolante ed eventualmente sanzionatorio". A convincere l'organismo presieduto da Wikstrom a prendere carta e penna, sottolinea Evi, è stata "la  petizione del sindaco di Milano, discussa il mese scorso a Bruxelles".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro