Ema, Amsterdam in ritardo. Sala in contatto con Gentiloni: "Milano è pronta"

Possibile rivincita del Pirellone dopo il sorteggio-beffa. Maroni: "Cara Commissione UE, riporta Ema a Milano, subito". Governo pronto a fare ricorso

Ema, la delusione di Maroni e Sala (Ansa)

Ema, la delusione di Maroni e Sala (Ansa)

Milano, 29 gennaio 2018 - Torna in campo la possibilità di un trasferimento dell'Ema, l'agenzia del farmaco, a Milano dopo le difficoltà registrate da Amsterdam. A confermarlo lo stesso sindaco Beppe Sala: "Leggo in una nota - scrive sul suo profilo Facebook - che, secondo la direzione di Ema, i problemi di Amsterdam ad ospitare la loro nuova sede sono evidenti. D'accordo con il presidente Maroni confermiamo invece che Milano è in grado di rispettare la tempistica richiesta, sia per la sede che per tutte le condizioni a latere. Sono in contatto con il Presidente del Consiglio per valutare tutte le possibili iniziative".

Sulla vicenda interviene anche il governatore lombardo Roberto Maroni: "Ma come, Amsterdam non è pronta? Ci hanno presi in giro? Sulla salute dei cittadini non si può scherzare: cara Commissione UE, riporta Ema a Milano, subito: il Pirellone è pronto e disponibile". Lo scrive Maroni sul suo profilo Facebook,  commentando le dichiarazioni del direttore di Ema Guido Rasi, secondo il quale l'Olanda starebbe proponendo all'Agenzia una "soluzione non ottimale". 

 

Alla luce di quanto sta emergendo sull'assegnazione ad Amsterdam della sede di Ema, fonti di Palazzo Chigi fanno sapere che il Governo intraprenderà ogni opportuna iniziativa presso la Commissione europea e le istituzioni comunitarie competenti affinché, anche a seguito di quanto dichiarato dal direttore dell'Agenzia, venga valutata la possibile riconsiderazione della decisione, che vide Milano battuta al sorteggio finale.

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