Morto Elio Fiorucci: vita e carriera del maestro della moda "pop" italiana

Da Milano a Londra e New York, da Warhol a Madonna e Keith Haring: la vita di Elio Fiorucci ha attraversato e segnato lo stile e la cultura del secondo Novecento. Iniziò tutto da quel negozio in Galleria Passarella in pieno centro a Milano

Elio Fiorucci al Superstudiopiù di Milano

Elio Fiorucci al Superstudiopiù di Milano

Milano, 20 luglio 2015 - Cominciò tutto nel negozio di pantofole del padre. Elio Fiorucci, nato a Milano nel 1935, prende la strada della sua vita già a 17 anni, un percorso nel mondo della moda che segnerà per sempre il gusto "pop" a livello mondiale fino alla sua morte, avvenuta lunedì 20 luglio 2015. Attento alle mode provenienti dal mondo anglosassone negli anni Sessanta, Elio Fiorucci nel 1967 apre il suo primo negozio Fiorucci a Milano, in Galleria Passarella, una finestra sul mondo con le novità di Carnaby Street, le hit parade londinesi e quelle statunitensi. Il locale è disegnato da Amalia Del Ponte.

Passano solo tre anni e il nome Fiorucci diventa un marchio con una propria produzione industriale, distribuita in Europa, Sud America e Giappone. Il negozio di Milano diventa un punto d'incontro dei giovani che si ribellano alle convenzioni. Nasce lo "stile Fiorucci" e il concetto di lifestyle Fiorucci, che adotta come marchio i famosi due angioletti, un’immagine vittoriana che l'architetto Italo Lupi reinterpreta. Nel 1974 apre anche il secondo negozio, quello in via Torino. La formula è innovativa per quel tempo: in un unico store di tre piani si possono trovare abiti vintage, profumi, abbigliamento, accessori, borse e complementi d'arredo.

Fiorucci diventa così un globetrotter e nel giro di due anni '74 e '75 apre il primo negozio a Londra, Kings Road e poi a New York, sulla 59esima strada. Diventa un luogo di ritrovo per le comunità intellettuali della Grande Mela, tanto che Andy Warhol sceglie la vetrina del negozio, disegnato da Ettore Sottsass, Andrea Branzi e Franco Marabelli, per il lancio del suo rivoluzionario giornale “Interview”.

E proprio nel cuore di Manhattan, a 42 anni, Elio Fiorucci è ancora al centro degli happening. Si inaugura lo Studio 54: una discoteca mito che diventa un fenomeno di costume. Fiorucci organizza il Grande Opening del locale. Alla serata partecipa tutto il "jet set" internazionale: Bianca Jagger, Andy Warhol,Grace Jones... Nel 1978 è il primo marchio a firmare una linea di occhiali e l'anno dopo apre anche a Beverly hills.

Fiorcci collabora anche con Walt Disney, con una collezione di T-shirt e felpe illustrata con immagini dei personaggi, la multinazionale al marchio l'aver allargato il mito di Topolino anche agli adulti. Negli anni Ottanta Fiorucci segue la nuova moda, e mischia il denim con la Lycra per realizzare il primo jeans stretch, femminile e seducente. Poi è la volta della moda-palestra, con la vendita di accessori sportivi come oggetti di moda. Alla festa dei 15 anni del marchio a New York c'è anche una giovanissima Madonna agli esordi.

Sarà Elio Fiorucci a invitare a Milano Keith Haring, l'autore che ha elevato la creatività giovanile a livello di arte. Haring lavora due giorni e una notte trasformando il negozio Fiorucci di Galleria Passarella, pareti e mobili del negozio vengono "rivestiti" con la sua creatività, le opere saranno poi vendute all'asta. 

Nel 1990 il marchio Fiorucci viene acquistato dalla società giapponese Edwin International, azienda leader del jeans Made in Japan. Il negozio Fiorucci di Galleria Passarella diventa un " contenitore " per i marchi giovani e innovativi. Nel 2003 il negozio Fiorucci viene ceduto al gruppo svedese H&M. Elio Fiorucci crea un nuovo progetto, “Love Therapy” , proponendo nuovi piccoli pezzi d'abbigliamento, nuovi jeans, nuove t-shirt, abiti e accessori che offrono divertimento e allegria. Elio Fiorucci adotta per questo nuovo marchio due nanetti.

Gli anni successivo sono quelli delle consacrazioni cittadine. Nel 2004 la Camera di Commercio di Milano assegna a Elio Fiorucci il premio Piazza Mercanti per la sua carriera come stilista, talent scout, imprenditore e comunicatore. Nel 2006 il sindaco Letizia Moratti gli conferisce l'Ambrogino d'Oro per essere stato protagonista della moda Italiana, "Elio Fiorucci ha rivoluzionato lo stile dei giovani cogliendo e miscelando le nuove tendenze dei ragazzi di tutto il mondo". Un anno dopo viene dedicato lo spazio "Fiorucci Land" come simbolo della rivoluzione del costume negli anni Settanta nell'ambito della mostra "Anni settanta, il decennio lungo del secolo breve", in Triennale. Nel 2012 (10 febbraio), lo Spazio Filologico di Milano dedica un premio alla carriera a Elio Fiorucci e lo stilista Joshua Fenu gli organizza un party Maison Rouge in stile studio 54 per i suoi 45 anni di vita nella moda con la musica dello storico dj Kenny Carpenter. Nel 2015 ha rivestito il ruolo di ambassador per Expo, nell'architettura e nel design.

Poi, il 20 luglio 2015, la scomparsa nel suo appartamento di viale Vittorio Veneto a Milano, zona Porta Venezia. 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro