Elezioni, Rasia va in pressing su FI e FdI: sono disponibile, lavoriamo insieme

Roberto Rasia Dal Polo, candidato indicato dalla Lega: Beppe è forte e lo stimo ma Palazzo Marino ha commesso errori negli ultimi due anni

Roberto Rasia dal Polo

Roberto Rasia dal Polo

Lancia un sasso nello stagno, sperando di smuovere le acque e convincere Forza Italia e Fratelli d’Italia che è lui il candidato sindaco giusto da contrapporre a Beppe Sala alle elezioni comunali del 2021. Roberto Rasia Dal Polo, giornalista e comunicatore del gruppo Pellegrini, nome indicato dalla Lega di Matteo Salvini come “frontman’’ del centrodestra per la sfida di Palazzo Marino, rompe gli indugi e dopo tre settimane da quando il suo nome è stato svelato (era lui il “Mister X’’ di cui si parlava da mesi), scrive un post sul suo profilo Facebook in cui si dice pronto a scendere in campo: "Io la disponibilità l’ho data e la confermo ai partiti della coalizione, a patto che il progetto sia di tutti e non di un solo partito. A patto che qualsiasi cosa faremo la faremo insieme per Milano e per i milanesi. Ho conosciuto molte persone, anche importanti, ultimamente. Ho respirato un’unione nel centro-destra che non vedevo da un po’ in politica".

I colloqui con alcuni esponenti di FI ci sono già stati, con quelli di FdI non ancora. Ma gli azzurri e i fratelli d’Italia fanno sapere di non aver dato alcun via libera a Salvini sul nome di Rasia, anche perché resta ancora il nodo del candidato sindaco per Roma: il leader della Lega vuole Guido Bertolaso, la leader di FdI Giorgia Meloni dice no all’ex capo della Protezione civile. In questo complicato risiko di candidature tutte interne al centrodestra (anche a Torino e Bologna sono previste le Comunali in primavera), Rasia cerca di conquistare punti agli occhi dei possibili alleati: "Milano è una tappa fondamentale, se vogliamo cambiare questo paese in meglio, mantenendo ciò che di buono c’è già. La sfida è difficile, ne siamo tutti coscienti. Il sindaco uscente (Sala, ndr) è forte e da me stimato. Ma la sua amministrazione ha compiuto alcuni errori gravi negli ultimi due anni. Credo che Milano possa tornare a pensare in grande". Ed ecco una delle frasi-chiave del messaggio dell’aspirante candidato sindaco: "Ora la palla è passata ai leader dei partiti della coalizione. Sta a loro decidere chi affronterà questa sfida. Mancano pochi mesi e da cittadino dico: rimbocchiamoci le maniche. Io lo faccio per Milano, che amo". E, nella foto abbinata al messaggio, si mostra proprio nel gesto di tirarsi su le maniche della camicia.

Il post di Rasia si conclude con una citazione di Erasmo da Rotterdam, il teologo e filosofo amato da Silvio Berlusconi, mentre la premessa riguardava la sua biografia di genovese di nascita e milanese d’adozione da quando aveva 20 anni. Non solo. Il giornalista conferma che l’offerta di candidarsi a sindaco è arrivata dalla Lega: "Ovviamente mi ha lusingato, ma ho risposto: “Mi spiace, non faccio il politico’’. Pensavo fosse finita lì e invece mi è stato detto: “Abbiamo pensato a te proprio per questo. In quanto cittadino, manager, persona attenta al sociale’’. A quel punto si è acceso qualcosa dentro di me e non si è più spento. Io a Milano devo tutto". Rasia c’è e lo dice a chiare lettere, ma alla fine potrebbe non essere l’unico nome nella rosa dei candidati anti-Sala.

M.Min.

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