Elezioni politiche 2018, la carica dei ministri Pd. FI punta sull’avvocato anti-Veronica

A Milano la legale di Berlusconi alla sfida con Tabacci e Boldrini

Al via la campagna elettorale

Al via la campagna elettorale

Milano, 29 fgennaio 2018 - Due ministri targati Pd, Maurizio Martina e Valeria Fedeli, in corsa in Lombardia per le elezioni politiche del 4 marzo. Ma anche l’ex ministro delle Riforme, l’attuale sottosegretario alla presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi, è candidata in Lombardia. Ieri il partito di Matteo Renzi ha chiuso (o quasi) le candidature per Camera e Senato per provare a stemperare le polemiche su «paracadutati» ed esclusi eccellenti in vista della consegna delle liste prevista oggi per tutti.

Una premessa, intanto, è d’obbligo: la nuova legge elettorale, il Rosatellum, prevede collegi uninominali (il 36% degli eletti) e collegi uninominali proporzionali (il 64% degli eletti). I collegi uninominali sono quelli in cui sono previste sfide solo tra singoli candidati di ciascuno schieramento (Pd, centrodestra, Movimento 5 Stelle e Liberi e Uguali, per citare i principali): viene eletto solo uno degli sfidanti, colui che prende un voto in più degli altri. Ma torniamo ai candidati Pd. Il ministro delle Politiche agricole, il bergamasco Maurizio Martina, ha fatto un passo indietro da un collegio uninominale di Milano città per la Camera per lasciare spazio alla parlamentare milanese dem e renziana Lia Quartapelle, inizialmente esclusa, ed è candidato come capolista nel collegio plurinominale di Bergamo e Albino per la Camera.

Il secondo ministro che scende in campo in Lombardia è quello dell’Istruzione, Valeria Fedeli, lombarda di nascita, ma romana di residenza. La Fedeli è capolista nel collegio plurinominale di Pavia-Cremona-Mantova per la Camera. Il sottosegretario Boschi, aretina, è capolista nel collegio della Camera che comprende Cremona e Mantova. Il lodigiano Lorenzo Guerini, coordinatore della segreteria nazionale del Pd, correrà in casa: è candidato nel collegio plurinominale Pavia-Lodi per la Camera. Fronte centrodestra. Le liste di Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e Noi con l’Italia non sono ancora chiuse, ieri i vertici dei partiti erano alle prese con gli ultimi ritocchi. Ma qualche nome nuovo tra i candidati c’è già. A Milano, da esempio, nel collegio del centro storico della Camera, per il centrodestra è in pole Cristina Rossello, l’avvocato che ha difeso il leader di FI Silvio Berlusconi nella causa per la separazione dall’ormai ex moglie Veronica Lario.

In quel collegio la Rossello se la dovrà vedere con il leader del Centro democratico Bruno Tabacci (sostenuto dal Pd) e con la presidente della Camera ed esponente di Liberi e Uguali Laura Boldrini. Il segretario della Lega Matteo Salvini non correrà in un collegio uninominale nella sua città, Milano, ma non dovrebbe farlo neanche in altre città. Il leader del Carroccio punta a rastrellare voti per la Lega e per il centrodestra in più di un collegio plurinominale. Fratelli d’Italia, intanto, schiera Ignazio La Russa, braccio destro milanese della leader Giorgia Meloni, nel collegio uninominale di Rozzano per il Senato. Il M5S, infine, schiera l’ex direttore della Padania e conduttore di La7 Gianluigi Paragone nel collegio Lombardia 3. In corsa anche il consigliere regionale uscente Stefano Buffagni, vicino al leader pentastellato Luigi Di Maio, sia nell’uninominale sia nel proporzionale.

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