Elezioni, i candidati di Magenta alla volata finale

Voto dal risultato incerto. La sfida sarà tra l’ex sindaco. Luca Del Gobbo. ed Enzo Salvaggio (Pd)

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Cinque nomi in corsa per il dopo Calati. A Magenta la campagna elettorale entra nel rush finale. Luca Del Gobbo per il centrodestra si sente favorito. È stato lui stesso a dire: "Gli altri sono partiti troppo presto e rischiano di scoppiare, io come un buon maratoneta esco alla distanza". Forte di un decennio di esperienza da sindaco di Magenta e altrettanti in regione è convinto di avere lasciato un buon segno. E di poterla spuntare su Enzo Salvaggio (nella foto) per il centrosinistra e su Silvia Minardi della coalizione civica di Progetto Magenta. Nonostante le critiche che vengono rivolte al centrodestra unito, di essere formato dalle stesse persone che hanno governato la città negli ultimi cinque anni (con la sola eccezione del candidato sindaco). Salvaggio, già assessore con il sindaco Marco Invernizzi, ha indicato in alcuni progetti, come il recupero dell’area ex Atm di via Milano da utilizzare per il liceo Quasimodo, il rilancio di Magenta. Ma, soprattutto, è capace di raccogliere consensi tra le più svariate categorie di persone, dagli anziani ai giovani.

L’accordo che Silvia Minardi ha stretto con il sindaco corbettese Marco Ballarini potrebbe portarle parecchi voti in più. C’è poi la lista di Rifondazione Comunista di Francesco Anile, ma le sorprese possono sempre accadere. Infine l’incognita grandissima del neo movimento La Nuova Italia e del suo candidato Munib Ashfaq, un’unica lista formata da persone (oltre che italiane) di origini pakistane, kosovare, egiziane, marocchine da anni in Italia e con la cittadinanza italiana. Quanti voti prenderanno? Ci saranno voti di protesta che finiranno ad Ashfaq? E, soprattutto, chi sosterranno in un eventuale ballottaggio?

Graziano Masperi

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