Elettrodomestici e viaggi: tutte le spese dopo il furto

Raddoppiano i reati con importi sotto i 1.500 euro. Un consumatore su quattro. derubato è under 30

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Più di una frode su due riguarda l’acquisto di elettrodomestici. Anche nel primo semestre dell’anno si conferma la tipologia più diffusa (54,2% del totale), in crescita del 12,4% rispetto al dato del primo semestre del 2021.

Al secondo posto si trova la categoria auto-moto (12,3%), ma in calo del 9,3%: precede elettronica-informatica-telefonia (8,2%), in diminuzione del 31,8%. Seguono le frodi che hanno per oggetto l’arredamento (6,5%), le spese per la salute (5,7%) e quelle per immobili e ristrutturazioni (5,2%). In forte aumento, anche se l’incidenza sul numero totale di casi è limitata (1,9%), viaggi e intrattenimento.

Nel primo semestre dell’anno sono raddoppiati i casi di frode con un importo inferiore ai 1.500 euro (+188,9%) rispetto al primo semestre del 2021: rappresentano il 34,7% del totale. Aumentano (+60,3%) anche le frodi tra i 1.500 e 3.000 euro. Calano sensibilmente (-71,3%) invece i casi con valore economico compreso tra i 3.000 e i 20.000 euro, mentre aumenta la fascia superiore ai 20.000 euro. Il trend relativo agli importi segna il cambiamento più profondo: fino a 10 anni fa, infatti, il 62,7% delle frodi riguardava l’acquisto di auto e moto, beni con valore elevato. Negli ultimi anni, invece, i crininali si sono orientati verso importi più contenuti, per i quali i controlli in fase di erogazione a distanza sono spesso meno sofisticati.

La fascia di età nella quale si rileva il maggior incremento percentuale delle frodi è quella dei 18-30enni (+9,5%), che restano anche la più colpita con oltre un caso su 4 (26,5% sul totale); seguono i 31-40enni (21,7%), i 41-50enni (21,6%), i 51-60enni (16,2%) e gli over 60 (13,6%). Ma dai trentenni in su si assiste a una diminuzione.

L.B.

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