Elettricista trovato morto dopo due giorni: martedì l’autopsia

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Si terrà martedì prossimo l’autopsia sul corpo di Giovanni Rossi, l’artigiano di 63 anni, trovato morto nel pomeriggio di mercoledì in un capannone vuoto della periferia sestese, dove stava lavorando per il ripristino di un impianto elettrico. Disposto dalla Procura di Monza, l’esame autoptico servirà a stabilire le reali cause della morte, ma soprattuto confuterà una volta per tutti i dubbi sui tempi nei quali è avvenuto l’incidente. L’elettricista milanese sarebbe caduto dalla scala d’alluminio che aveva appoggiato ad una parete per raggiugnere una scatola elettrica posta ad un’altezza di circa 4 metri.

A testimoniare la dinamica c’è anche il fatto che accanto al corpo è stata trovata la cassetta degli attrezzi che probabilmente stringeva in una mano mentre era in equilibrio sulla scala. Ciò che non è chiaro è quando sia avvenuto l’incidente. Si pensa possa essersi verificato nella giornata di lunedì, quando Rossi aveva cominciato i lavori nel capannone che era deserto, perché in attesa di essere riutilizzato. La scoperta è avvenuta solamente nel primo pomeriggio di mercoledì, quando i titolari dell’edificio sono entrati per verificare l’andamento dei lavori. Ros.Pal.

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