Milano, dal dj al leghista deluso: ecco il "popolo di Giorgia Meloni"

La leader di FdI sbarca in piazza Duomo, folla ma non da tutto esaurito. "C’erano seimila persone, l’unica a tentare questa sfida"

Giorgia Meloni a Milano

Giorgia Meloni a Milano

Davide Bosco, consulente finanziario milanese di 23 anni, si definisce "sostenitore della Lega dall’età di 15 anni". Ora ha preso la tessera di Fratelli d’Italia e voterà per Giorgia Meloni, perché "ha fatto bene a rimanere all’opposizione e a stare alla larga da Draghi". Davide Pietro Laviano, studente al liceo delle Scienze umane, ha appena compiuto 18 anni e il 25 settembre andrà alle urne per la prima volta. "È il primo comizio politico che seguo nella mia vita – racconta – la proposta di Giorgia Meloni mi sembra la più interessante anche sul tema della sicurezza, visto che ho subito una rapina violenta". Giovani e giovanissimi che fanno parte del “popolo di Giorgia“ ieri radunato in piazza Duomo per il comizio della leder di FdI sbarcata nella città amministrata dal 2011 da sindaci di centrosinistra.

Meloni è l’unico big della politica a confrontarsi, durante la campagna elettorale, con una piazza in grado di contenere circa 20mila persone in occasione dei maxi-concerti, chiamando a raccolta sotto il palco sostenitori che hanno riempito le 1500 file di sedie allestite dagli organizzatori e si sono radunati dietro le transenne. Secondo i dati diffusi da FdI, erano presenti in tutto circa seimila persone. Il coordinatore cittadino Stefano Maullu lo definisce uno "straordinario successo", anche considerando i numeri cresciuti rispetto all’ultimo comizio di Giorgia Meloni in piazza Duomo, lo scorso 25 settembre, in occasione delle Comunali.

"In questa piazza ormai ci sono solo concerti – spiega Riccardo De Corato – solo Meloni ha fatto un comizio qui durante questa campagna elettorale". Qualcuno, però, ricorda i pienoni degli anni passati registrati durante manifestazioni della Lega e di Salvini. I sostenitori di Giorgia Meloni ieri hanno fatto sventolare il Tricolore, bandiere del partito e anche una dell’Ucraina. Sotto il palco gli esponenti di FdI in Lombardia, da Ignazio La Russa a Daniela Santanché, Paola Frassinetti, Andrea Mascaretti, il giornalista Vittorio Feltri, l’ex vicepresidente della Regione Mario Mantovani. "Meloni ha le proposte migliori, sotto ogni punto di vista", spiega Giorgio, arrivato da Cantù, di professione dj nei locali. Luca Brandolini, 30enne di Peschiera Borromeo, si dice "sicuro della vittoria". La voce fuori dal coro è quella di due studentesse universitarie milanesi, che hanno esposto per protesta un cartello: "Non rappresenterai mai noi donne".

 

 

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